Chiude la cartiera Burgo, a casa 188 persone

MANTOVA - A casa 188 lavoratori, in soffitta un pezzo di storia della città. Il prossimo 9 febbraio chiude la cartiera Burgo di Mantova: lo stabilimento disegnato da Luigi Nervi, icona celebrata da una recente mostra a Palazzo Te, è destinato a diventare archeologia industriale.

La decisione dell'azienda, la Burgo Group di Altavilla Vicentina, è stata ufficializzata il 14 gennaio con la consegna ai sindacati della richiesta di cassa integrazione straordinaria per cessazione dell'attività. 

Da tempo i sindacati manifestavano preoccupazione per le sorti della cartiera, in crisi a causa di un calo della domanda di carta da giornale e della scarsa competitività dello stabilimento, la cui chiusura segue quella dell'unità produttiva di San Mauro Torinese. "Dal 2008 - spiega il segretario della Slc Cgil Gianpaolo Franzini - chiediamo al gruppo di diversificare la produzione, ma nulla è stato fatto e le perdite si sono accumulate di anno in anno. Il 2012, secondo le nostre previsioni, chiuderà con un risultato negativo di oltre 12 milioni di euro".

Tra le proposte avanzate dai sindacati c'era la produzione, a Mantova, di carta da macero per tutto il gruppo e lo sviluppo di una linea di carta pregiata. "Idee rimaste inascoltate" - aggiunge il segretario provinciale della Cgil di Mantova Massimo Marchini, preoccupato per ciò che sta accadendo sul territorio: "Stiamo perdendo un terzo del settore manifatturiero mantovano".