1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer
Giovedi, 21 Novembre 10:17:am

Seguici su:

FacebookTwitterYoutube

Vittime, non immigrati

Turchia EmergenzaProfughiSiria1Per essere una nazione di poco piú di trecentomila abitanti, l'Islanda riesce a far parlare di sé molto spesso. L'ultima notizia che ha fatto il giro del mondo é stata la disponibitá data da dodicimila islandesi a ospitare rifugiati siriani nella propria casa, impegnandosi cosí in prima persona a fornire un aiuto concreto davanti alla catastrofe umanitaria che vediamo ogni giorno in tv, sulla rete e sui giornali.

Dodicimila sono pochi o tanti? Facendo una semplice proporzione, corrispondono a circa due milioni di italiani: una cifra rilevante.

Certo, si dirá, ma lí sono in pochi. La disoccupazione é bassa. Non c'é clandestinitá. E poi quanti saranno i siriani disposti a trasferirsi nella neve e nel vento? In Italia é tutto diverso.

In realtá, gli stranieri in Islanda, sempre facendo le debite proporzioni con il numero di abitanti, non sono pochi. In un decennio sono piú che raddoppiati e, a Reykjavik, rappresentano piú del 10% della popolazione. L'Europa dell'Est é l'area di provenienza piú inflazionata (soprattutto Polonia) e anche dal resto dell'Unione Europea gli immigrati aumentano di anno in anno, facilitati da diritti di residenza e di lavoro che li rendono quasi equiparati ai cittadini islandesi.

Diverso, invece, il discorso per gli extracomunitari. Contrariamente a quanto pensano in molti, ottenere un permesso di soggiorno qui non é semplicissimo, e ancora piú complicato averne uno a tempo indeterminato. Sembra peró, da quanto si legge e da quanto raccontatami da un ragazzo con cui ho lavorato che ha richiesto l'asilo, che in fase di accoglienza si venga trattati da esseri umani.

Ed é proprio il concetto di umanitá al centro della disponibilitá all'accoglienza messa a disposizione dai dodicimila islandesi. Qui non é il paradiso per gli stranieri: capita, come in ogni paese del mondo, di trovarsi davanti a pregiudizi, commenti razzisti e la sensazione spiacevole di non essere del tutto graditi (non da tutti, ovviamente). L'Islanda é un paese che ha subito secoli di colonialismo e ha iniziato a conoscere una immigrazione di massa solo negli ultimi due decenni. Logico, quindi, che il nazionalismo sia molto radicato nella cultura popolare, anche nei suoi aspetti piú primordiali. Ma, almeno per quella parte della popolazione piú sensiblle a quanto accade nella latitudini piú lontane, chi scappa da una guerra prima che un immigrato é una vittima.

Un punto di vista lucido, che parte dalla  consapevolezza tutto altro che scontata che, nonostante il tenore di vita islandese si sia notevolmente ridimensionato negli ultimi sette anni, tutti noi facciamo ancora parte di quella piccola fetta di mondo ricco di beni e possibitá. E dovremmo ricordarci di ringraziare ogni giorno per questo il nostro destino. 

(g.f.)


Ultimi Articoli

21 Nov, 2024

No alla violenza contro le donne, ecco tutte le iniziative in provincia di Mantova

MANTOVA, 21 nov. - Tanti modi diversi per dirlo ma un unico…
21 Nov, 2024

Mantova, la Giunta approva aggiornamento e differenziazione tariffaria relativa ai pass bus turistici

MANTOVA, 21 nov. - La Giunta del Comune di Mantova, martedì 19…
21 Nov, 2024

Basket serie C, Tosetti nuovo head coach di Artes SPX Mantova

MANTOVA, 21 nov. - Artes SPX Mantova comunica la nomina di Ciro…
21 Nov, 2024

Antibiotico-resistenza, farmaci usati troppo e male. Batteri più forti e resistenti

ROMA, 21 nov. - "I batteri diventano resistenti agli antibiotici…
21 Nov, 2024

Ucraina, oltre 900mila morti e feriti in 1000 giorni di guerra

KIEV, 21 nov. - La guerra tra Ucraina e Russia è arrivata…
20 Nov, 2024

'Georg Baselitz | Belle Haleine': ultimi giorni per visitare la mostra allestita in Galleria degli Antichi a Sabbioneta

SABBIONETA, 20 nov. - Ultimi giorni utili per visitare la mostra…

OCM Tempo d'Orchestra

Partner

OficinaOCM2 Dedicated
IlNotturno1 Dedicated

Sport media

Calcio Mantova1911 1
Basket Sting1

Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information