Il Teatro Sociale rimane un condominio: bocciata l’ipotesi società di gestione e nominato il nuovo cda

MANTOVA, 24 feb. - Il Teatro Sociale rimane un condominio. L'assemblea dei proprietari dei palchi ha bocciato con 43 voti contro 17 l'ipotesi di modifica dello statuto datato 1952 che potesse aprire la strada ad una società di gestione.

L'odierna riunione, convocata per le 18, ha ratificato la bocciatura del progetto di modifica della forma giuridica da condominio a società e ha provveduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione costituito da Livio Volpi Ghirardini, Paolo Protti, Gianfranco Castelli, Federica Restani ed Elda Mengazzoli.

L'ipotesi di costituire la società era già emersa un anno fa e accantonata per approfondire l'argomento dal punto di vista legale. Erano presenti all'assemblea odierna anche un rappresentante della Provincia, che è proprietaria di palchi come l'Ats e il Conservatorio, e, per il Comune di Mantova, il consigliere Giovanni Pasetti.

Significativa anche la partecipazione dello storico segretario del Sociale Ezio Ricci.

Ora il nuovo cda provvederà ad eleggere il nuovo presidente in sostituzione di Guido Benedini e si apre una nuova fase per trovare una soluzione diversa, valutando anche esperienze attuate in altre città, per rendere effettivamente gestibile il Teatro Sociale secondo le attuali necessità di produzione artistica.

In campo ci sono le prospettive, da tempo in discussione, di una fondazione o di un'associazione sul tipo di quella che regge il Centro di Palazzo Te.

Un auspicio diffuso riguarda anche l'eventuale scelta di una soluzione che stabilisca una sinergia con gli enti pubblici che possa garantire l'adeguata qualità delle iniziative del teatro.