âPer Mantovaâ: Burchiellaro e Montanari aprono a una civica trasversale, unica ma vincente
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- Creato 10 Marzo 2015
- Pubblicato 10 Marzo 2015
MANTOVA, 9 mar. â "Il dado è tratto", si potrebbe dire. L'esito dell'incontro sollecitato dal comitato della nascente organizzazione "Per Mantova", che trova tra i suoi fondamentali ispiratori l'ex sindaco di Mantova Gianfranco Burchiellaro e l'ex assessore Stefano Montanari, per valutare l'attenzione e la disponibilitĂ della cittĂ nei confronti della sua proposta, ha sicuramente prodotto un responso positivo che va interpretato come un via libera alla formulazione di un programma vero e proprio.
La grande affluenza di pubblico registrata ieri sera presso la Sala Conferenze dell'Istituto Isabella d'Este conferma l'ipotesi di una possibile aggregazione di varie componenti eterogenee e, infatti, la composizione dell'ampia partecipazione era costituita da soggetti attribuibili a diverse posizioni politiche, anche divergenti.
PersonalitĂ della politica locale e del mondo imprenditoriale come De Marchi, Chizzini, Cappellari, Maglia, Pedrazzoli, Piscopo, BattĂš, Urban, Paolo Protti, Stefano Gola, l'avvocato Benedini, che si trattasse di curiositĂ o di opportunitĂ per "annusare" l'atmosfera che si sta creando, hanno assistito a questa assemblea definita "di verifica" guidata da Anna Maria Benedini, Marco Goldoni e Stefano Turrin.
I presupposti contenuti nell'appello diffuso già in fase di presentazione dell'iniziativa sono stati ripresi da Stefano Montanari durante il suo intervento d'apertura incentrato sulle cause che negli ultimi dieci anni hanno determinato quel diffuso senso di desolazione che alimenta il disagio dei mantovani di fronte agli effetti di una crisi reale ma contro cui l'amministrazione si è dimostrata inefficiente lasciando aperti spazi all'illegalità .
Non è mancata la stoccata al PD: -"Il consiglio comunale ha raggiunto il punto piÚ basso della sua storia, ma anche chi si dimette solo oggi non è esente da responsabilità .
Le proposte che abbiamo visto avanzare sono fatte dai soliti frequentatori del sottobosco della politica locale. Bisogna valorizzare la ricchezza della diversitĂ , confrontarsi, discutere e giungere alla sintesi di un candidato sindaco unitario, che abbia i numeri per vincere".
Montanari ha dunque ribadito che l'obiettivo è di presentare un'unica formazione civica che sia in grado di vincere le elezioni puntando a priorità assolute come il tema del lavoro, la reindustrializzazione, la valorizzazione dei laghi e di Palazzo Ducale e la Grande Mantova.
E parlando evidentemente anche a nome di Burchiellaro, "Noi non abbiamo ambizioni personali, non vogliamo incarichi e se mettiamo a disposizione l'esperienza di nove anni di buona gestione, lo facciamo solo per Mantova".
Si sono poi susseguiti solo gli interventi programmati con Fausto Spadafora che ha portato l'attenzione sul declino della Ies, ignorato nei fatti tanto dal Comune come da Confindustria e da Regione Lombardia, mentre Maurizio Vasori ha toccato il tasto dolente dello sfacelo dei collegamenti ferroviari che sempre piĂš ha emarginato Mantova.
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