Il vescovo Busca riorganizza la diocesi: alla base c’è la visione di chiesa di Papa Francesco
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- Creato 09 Giugno 2017
- Pubblicato 09 Giugno 2017
MANTOVA, 9 giu. – Missionarietà , persone e comunità : su questi cardini si basa la riorganizzazione della diocesi annunciata ufficialmente ieri dal vescovo Marco Busca.
Un intervento ad ampio raggio che, anche nella diocesi mantovana, rispecchia la visione di chiesa indicata da Papa Francesco.
"I cambiamenti non sono da interpretare come "scatti di carriera" o di anzianità , avanzamenti nella gerarchia ecclesiastica, o come rispondenti ad una sorta di riassetto dell'"organigramma aziendale" della diocesi in base a criteri di meritocrazia, di efficientismo, di restyling diocesano o quant'altro.
I cambiamenti riguardano anzitutto "persone", con un nome e una storia concreta. Si tratta della persona dei preti, che sono "ministri", quindi "servi" (secondo il significato della parola stessa), perché "chiamati" e "mandati" nel nome del Signore, impegnati in vario modo nel servizio del Vangelo, nella condivisione della vita del "Corpo di Cristo" che è la Chiesa, nel cammino delle comunità cristiane che vivono la vita nuova del Regno che il Signore Gesù è venuto a costituire tra gli uomini.
Vorrei aggiungere che tutte le comunità cristiane sono belle e importanti, anche quelle numericamente più esigue, e che ogni prete svolge una missione importante secondo le classifiche del Regno.
Un'anima sola - diceva S. Carlo Borromeo - è una diocesi abbastanza vasta per occupare l'attività di un Vescovo".
Questo uno dei passaggi più significativi pronunciati dal vescovo ieri mattina durante l'assemblea svoltasi in seminario nella quale ha condiviso con tutti i preti e i diaconi della diocesi le scelte maturate.
Di fronte al rischio di interpretare questo momento alla stregua di una riorganizzazione aziendale Busca ha citato papa Francesco per il quale la chiesa non si organizza alla maniera di un'azienda o di un'istituzione parastatale, ma secondo ben altre logiche.
Il vescovo ha più volte richiamato il fatto che dietro a tutto questo c'è stato un attento discernimento pastorale che ha tenuto conto non solo dei preti, ma anche delle necessità delle comunità . La chiamata missionaria dei presbiteri, l'attenzione alle persone, e il servizio alla fede delle comunità locali sono stati quindi i criteri ispiratori dei cambiamenti di ruoli e di incarichi.
Un grande applauso ha accolto anche la scelta del nuovo vicario generale nella persona di don Libero Zilia. Tutti gli incarichi assegnati saranno operativi dal prossimo 1 di Settembre. Segue un elenco dettagliato e preciso delle nomine.
STRUTTURA DELLA CURIA DIOCESANA DI MANTOVA
- Vicario Generale - Moderator Curiae (don Libero Zilia)
1. SETTORE SERVIZI GENERALI
1.1 SERVIZIO GIURIDICO
1.1.1 CANCELLERIA VESCOVILE
CANCELLIERE: don Giacobbi Claudio
VICE CANCELLIERE: don Alessandro Franzoni
COLLABORATORE: Nicola Comparini
1.1.2 SERVIZIO DI CONSULENZA LEGALE
INCARICATO: Chiara Scalori
1.2 SERVIZIO AMMINISTRATIVO (per gli enti e i beni temporali ecclesiastici)
DELEGATO EPISCOPALE PER L'AMMINISTRAZIONE DEGLI ENTI E DEI BENI TEMPORALI ECCLESIASTICI
Don Giovanni Lucchi
1.2.1 UFFICIO AMMINISTRATIVO-ECONOMATO
ECONOMO DIOCESANO: Giovanni Rodelli
1.2.2 UFFICIO TECNICO
RESPONSABILE: Alessandro Campera
1.2.3 UFFICIO BENI CULTURALI, EDILIZIA DI CULTO E ARTE SACRA, SERVIZIO CULTURA
DIRETTORE: don Giancarlo Manzoli
VICE DIRETTORE: don Stefano Savoia
DELEGATO PER I RAPPORTI CON LE SOPRINTENDENZE: Alessandro Campera
1.3 ARCHIVIO STORICO DIOCESANO
DIRETTORE: Don Massimiliano Cenzato DIRETTORE EMERITO: Don Giancarlo Manzoli COLLABORAZIONI: scientifiche e operative
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