Maxi truffa on line scoperta dalla Gdf, denunciati in due: uno era affiliato alla camorra

MANTOVA, 02 ago. - Vendevano merce on line utilizzando documenti falsi e, sfruttando l'anonimato garantito dal 'deep web', reperivano account per aprire conti correnti on line da utilizzare per ricevere i pagamenti da parte degli acquirenti, ignari del fatto che stavano per cadere in una truffa.

Una volta pagata, la merce non veniva mai consegnata. Una truffa, quella portata avanti da 2 persone di origine campana, che ha fruttato decine di migliaia di euro.

A fermarla e a denunciare i due soggetti i militari della Guardia di Finanza di Suzzara al termine di un'indagine portata avanti in modo scrupoloso. A essere denunciati all'autorità giudiziaria per i reati di truffa e concorso alla stessa, autoriciclaggio, sostituzione di persona ed uso di atto falso, sono stati R.S., laziale di 28 anni residente in Campania, e C.S., campano pluripregiudicato di 43 anni. Le Fiamme Gialle, nel corso delle indagini, hanno anche accertato che il 43enne campano era affiliato a un noto clan della malavita napoletana. Circostanza che evidenzia come le organizzazioni criminali siano molto attente nello sfruttare le opportunità offerte dall'e-commerce per perpetrare le proprie attività criminose.

Come detto, le truffe fino ad ora accertate hanno fruttato decine di migliaia di euro ai due soggetti. Questi ultimi avevano dirottato i guadagni illeciti su una piattaforma di portafogli virtuale con sede in Lituania, per la successiva conversione in cripto valute, eludendo in questo modo la tracciabilità delle transazioni.