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Economia mantovana: diminuiscono le imprese, aumenta leggermente la disoccupazione, tiene il settore artigiano e buoni risultati per la filiera agroalimentare

Mantova LoggiaDelGrano2MANTOVA, 25 giu. - Nel territorio mantovano diminuiscono le imprese registrate, aumenta leggermente la disoccupazione e rallentano gli scambi internazionali. Tiene il settore artigiano e registra buoni risultati la filiera dell'agroalimentare.

In estrema sintesi questa la fotografia scattata dal Rapporto Economico Provinciale pubblicato dalla Camera di Commercio di Mantova riferito al 2023.

"L'anno - riporta il report della Camera di Commercio - ha visto moltissimi eventi che hanno portato a forti incertezze: dalle interruzioni della catena di approvvigionamento in seguito alla pandemia a una guerra avviata dalla Russia contro l'Ucraina che ha innescato una crisi energetica e alimentare globale, fino al notevole aumento dell'inflazione, seguito da un inasprimento della politica monetaria a livello globale. Le ultime previsioni stimano una ripresa nel corso del 2024, ma rimane difficile dire cosa succederà, soprattutto a causa dell'instabile situazione geo-politica, con i fronti di guerra ancora aperti Russia-Ucraina e quello aperto a inizio anno israelo-palestinese.

Nel territorio mantovano, il numero di imprese registrate, a fine 2023, risulta pari a 36.360 unità, con un bilancio anagrafico tra iscrizioni e cancellazioni negativo, pari a 48 unità. Il tasso di crescita del 2023, al netto delle cancellazioni d'ufficio, per la provincia di Mantova è risultato pari a -0,1%, indicando una leggera flessione del sistema imprenditoriale mantovano, in controtendenza rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

Va sottolineato che il trend negativo è costante dal 2012 e ha portato, negli ultimi cinque anni, a una perdita di oltre 3.200 aziende. Da oltre un decennio, all'interno del panorama imprenditoriale, emerge tuttavia un cambiamento in atto per quanto concerne la natura giuridica. Prosegue, infatti, la crescita delle società di capitali, mentre risultano in calo le imprese individuali, le società di persone e le "altre forme".

Per quanto riguarda il mondo del lavoro, la disoccupazione nella provincia di Mantova risulta in leggero aumento (da 4,5% a 4,7%). A influire è la componente femminile per la quale si registra un aumento del +1,3%, mentre il tasso maschile diminuisce di un -0,5%. Nel dettaglio delle attività economiche, cala l'occupazione nell'Agricoltura e nelle Costruzioni, mentre cresce nell'Industria in senso stretto, nel Commercio e negli Altri Servizi.

Anche sul fronte degli scambi internazionali il 2023 termina con un rallentamento, proseguendo quindi il trend che ha contraddistinto l'intero corso dell'anno. Le esportazioni, con un ammontare nel 2023 pari a 7.666 MLN di euro, vedono una contrazione del -10,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel territorio virgiliano le importazioni ammontano a 7.632 MLN di euro, con una variazione sempre negativa e pari al -9,4%; il saldo commerciale termina l'anno con un segno più, con un valore sui 34,7 MLN di euro.

Passando dai dati macroeconomici a un'analisi microeconomica di alcuni indicatori aziendali del settore manifatturiero, risulta un rallentamento della produzione industriale mantovana. La produzione industriale media annua nel 2023 vede un calo del -1%. Nel dettaglio delle attività economiche, nel 2023 rispetto al 2022, emerge una differenziazione tra i settori con una collocazione in territorio positivo per alcune tipologie e in territorio negativo per altre. Per quanto riguarda gli altri indicatori vedono segno più, considerando la media annua, il fatturato (+1,7%) e gli ordini esteri (+1,1%), mentre gli ordini interni registrano un -4,8%.

Migliore tenuta per il settore artigiano con una produzione media annua pari al +0,6%, accompagnata da una crescita anche di tutti gli altri indicatori. Il comparto della grande distribuzione mostra alcuni segni di ripresa, con una media annua relativa al volume d'affari positiva, ma ancora negativa per quanto riguarda gli ordinativi. In ripresa anche il volume d'affari medio del 2023 relativo al settore dei servizi.

La provincia di Mantova si conferma una delle realtà più importanti a livello italiano per quanto riguarda la trasformazione agroalimentare, grazie ad una serie di siti produttivi di valenza nazionale ed europea. Le filiere principali della trasformazione agroalimentare mantovana sono la macellazione di carne suina, di carne bovina ed il sistema lattiero-caseario, dove domina la produzione dei due grandi formaggi a DOP.

Il contesto mantovano è composto di 6.819 imprese agricole attive al 31/12/2023 (erano 6.988 nel 2022, -2,4%), -11,4% nel quinquennio; a questa base produttiva vanno sommate ulteriori 478 imprese dell'industria alimentare e bevande.

L'analisi del settore agroalimentare, realizzata con il contributo della Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca, U.T.R. Valpadana - Sede di Mantova, si concentra anche sugli investimenti colturali 2023, evidenziando la ripresa della predominanza dei cereali rispetto alle coltivazioni foraggere. Anno "record" anche per il melone che, nonostante alcune variazioni, rappresenta una delle colture dove l'incremento di superficie coltivata, negli ultimi 20 anni, è evidente.

Sul fronte del patrimonio zootecnico i suini si attestano come la categoria con la maggior consistenza numerica a livello provinciale.

Parlando di ricchezza, nel 2022, la provincia di Mantova, con una cifra pari a 12.755 milioni di euro, ha contribuito per il 3,3% alla creazione del valore aggiunto regionale, con un aumento del +9,6% rispetto al 2021.

La disaggregazione della quota di valore aggiunto per i vari settori economici, vede una predominanza del comparto dei servizi che costituisce il 57,9% della ricchezza mantovana, valore comunque inferiore alla media lombarda e a quella italiana. L'industria in senso stretto (31,3%), al contrario, risulta superiore ai valori sia della Lombardia sia dell'Italia; le costruzioni costituiscono il 5,3% del totale del valore aggiunto, in linea con il dato lombardo e leggermente inferiore alla situazione nazionale. Infine, segue la quota data dall'agricoltura (5,5%) che risulta superiore non solo al dato della Lombardia e a quello dell'Italia, ma anche a quello di tutte le province della Regione.

Per quanto riguarda il valore aggiunto a prezzi correnti pro capite, il dato del 2022 relativo alla provincia di Mantova è pari a quasi 31.471,2 euro, in ripresa rispetto al 2021 del +9,6%".


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