Polmonite, nel mantovano ricoverate oltre 70 persone ma trend in diminuzione. Tre gravi nel bresciano

MANTOVA, 15 set. - Sono 29 nell'ospedale di Asola, 30 in quello di Mantova e 13 a Castiglione delle Stiviere i pazienti che sono stati ricoverati negli ultimi tempo con sospetto di polmonite. In totale 72 pazienti ricoverati.

E' questo l'ultimo aggiornamento noto, per quanto riguarda il mantovano, in merito al considerevole numero di casi di pomonite verificatisi ultimamente nel bresciano nell'alto mantovano.

Un evento che ha visto coinvolte, nelle zone interessate, circa 300 persone ma che sembra in fase di contrazione, come confermato anche dall'Assessore regionale al welfare Giulio Gallera: "Come comunicato negli ultimi giorni - ha detto - si sta sempre più riducendo il numero degli accessi per problemi respiratori ai pronto soccorso dei Comuni del Bresciano e dell'alto mantovano. Oggi (ieri per chi legge, ndr) gli accessi sono stati 10 di cui solo per 4 è stato richiesto il ricovero ospedaliero". Sono tre, fra i 300 casi, quelli considerati gravi e tutti e tre sono in cura all'ospedale di Monza.

I casi accertati come positivi alla legionella sono, a partire dal 2 settembre, 36 nel complesso, di cui 32 in Ats Brescia e 4 in Ats Valpadana.

Proseguono anche i campionamenti delle acque potabili e non da parte dei tecnici della Prevenzione di Ats Brescia e Valpadana per capire quale possa essere stata l'origine del problema sanitario: "I Tecnici della Prevenzione di ATS Brescia - ha aggiunto Gallera - sono costantemente impegnati nelle attività di prelievo delle acque potabili e non. L'attività di campionamento è stata implementata da ATS Brescia grazie ad un nuovo significativo contributo garantito da un operatore idraulico esperto messo a disposizione dall'Agenzia Interregionale per il fiume Po. Ad oggi sono stati realizzati 299 campioni di cui 155 in abitazioni, 77 da torri di raffreddamento/evaporazione, 54 su reti idriche, 13 dal fiume Chiese e sue derivazioni"