Processo spese pazze in Regione, rinviato a giudizio anche il commissario della Lega Davide Boni

MANTOVA, 28 apr. - Spese pazze in Regione, il Gup di Milano ha rinviato a giudizio 56 consiglieri regionali e ne ha condannati tre a pene che vanno dai 18 ai 24 mesi. Tre le persone prosciolte e uno assolto.

Fra coloro che dovranno affrontare il processo anche l'ex presidente del consiglio regionale Davide Boni, attuale commissario provinciale della Lega Nord di Mantova, e l'ex consigliere viadanese Claudio Bottari che ha restituito 11.400 euro.

Le accuse, a vario titolo, per i 56 imputati vanno dal peculato alla truffa. In particolare, le indagini si sono concentrate sull'utlizzo fatto da parte dei coinvolti nell'indagine dei fondi pubblici a disposizione di ogni gruppo.

Secondo l'accusa c'è chi li ha utilizzati per comperare un po' di tutto: libri, sigarette, cellulari, gratta e vinci, pranzi, cene... In totale più di tre milioni di euro utilizzati in questo modo. Imputati famosi il figlio del leader e fondatore del carroccio, Renzo Bossi detto "il trota", Nicole Minetti, gli ex assessori Romano Colozzi, Massimo Buscemi e Giulio Boscagli, l'ex consigliere in quota alla Lega Stefano Galli e per le opposizioni Chiara Cremonesi, Luca Gaffuri ed Elisabetta Fatuzzo, questi ultimi due ancora consiglieri in carica.

Pena di 24 mesi inflitta all'ex vicepresidente regionale del Pd, Carlo Spreafico, che ha scelto il rito abbreviato, e condanne, sempre per rito abbreviato, anche per Alberto Bonetti Baroggi, eletto nel Pdl che ha ridato alla Corte dei Conti la cifra contestata. Condanna a un anno e mezzo di carcere per Angelo Costanzo del Pd. Assolto invece per un vizio procedurale Guido Galperti, attuale deputato del Partito Democratico. Prosciolti sempre per vizio procedurale gli ex assessori Gianni Rossoni e Mario Scotti e l'ex capogruppo del Pd Carlo Porcari.

Stralciata, invece, la posizione del'ex assessore Franco Nicoli Cristiani che ha chiesto di patteggiare una pena di oltre 2 anni in continuazione con la condanna già patteggiata per la vicenda della discarica di Cappella Cantone. La sua richiesta verrà valutata da un altro gup il prossimo 30 aprile. Il giudice D'Arcangelo depositerà le motivazioni degli abbreviati entro 15 giorni.

Il processo inizierà il primo luglio.