Morìa di negozi in centro, chiude anche Jennyfer. Il titolare: 'Impossibile sostenere certi costi in questa città'

MANTOVA, 25 feb. - Un'altra vetrina si spegne in centro città. E forse non sarà nemmeno l'ultima. Ad abbassare le serrande in questi giorni è il negozio di via Verdi, Jennyfer, catena internazionale di abbigliamento femminile lowcost.

Amareggiato il titolare (E.G.) che intervistato dall'Altra Mantova non nasconde la sua enorme delusione: "Sono molto triste, e sinceramente dispiaciuto. Sono stati 5 anni intensi, e per certi versi ricchi di soddisfazioni, ma è diventato impossibile sostenere certi costi in questa città".

"Non è solo un problema contingente, relativo alla crisi economica che stiamo vivendo, - precisa il titolare - i nostri prezzi sono altamente competitivi, e assolutamente in linea con il mercato. E' un problema strutturale molto più profondo, che coinvolge le istituzioni a tutti i livelli".

"La città vive un periodo estrememante buio a livello commerciale, i dati parlano chiaro, i negozi continuano a  chiudere e il mio non sarà l'ultimo nel breve periodo. Chi nega questo, nega la verità che è sotto gli occhi di tutti".

"Non esistono soluzioni immediate, lo so bene, - conclude - ma qualcosa di meglio andava fatto in questi anni" e il riferimento nemmeno tanto difficile da intuire è a chi ha amministrato e amministra la città. "C'è chi chiude le vie - conclude amareggiato il titolare del negozio di via Verdi - e qualcuno chiude i negozi. Così va la vita".

Che la situazione per il commercio cittadino non sia rosea non è una novità e, in tal senso, grida di allarme sono arrivate, a più riprese, oltre che dai commercianti stessi anche dalle associazioni di categoria. Come ricordava il titolare del negozio di via Verdi, nessuno ha la bacchetta magica, ma forse non sono state adottate sempre soluzioni utili a favorire una ripresa del commercio cittadino. Ad esempio togliere parcheggi gratuiti intorno al centro e aumentare le tariffe di quelli a pagamento potrebbe avere influito. Così come la creazione di nuove Zone a Traffico Limitato (ZTL), forse, potrebbe non aver favorito l'aspetto commerciale di una città. Senza dimenticare l'incremento esponenziale delle vendite on line, con l'e-commerce che, numeri alla mano, sta togliendo fette di mercato al commercio tradizionale. Insomma, diversi aspetti, crisi economica compresa, potrebbero aver contribuito a generare una situazione sfavorevole al commercio nel centro cittadino. 

OSSERVATORIO REGIONALE DEL COMMERCIO: in 10 anni persi 309 negozi nel capoluogo.

I dati relativi al 2017 diffusi dall'Osservatorio del Commercio della Regione Lombardia non sono certo confortanti. Come ha sottolineato Confesercenti, la rete distributiva mantovana nell'arco temporale che va dal 2007 al 2017 segna un meno 815 attività in tutta la provincia di Mantova, di cui 771 sono esercizi di vicinato. Il Comune a segnare la performace peggiore è proprio il capoluogo che registra un -309 esercizi commerciali. In particolare, il capoluogo registra un incremento di superficie di vendita alimentare e nella cosiddetta tipologia mista, ma perde il non alimentare classico dove infatti è concentrata la maggiore perdita.