Pellet post-Ies, dopo le incertezze la produzione entra nel vivo: previste nuove assunzioni

MANTOVA, 08 feb. - Il progetto di produzione di agri-pellet, nato per ridare occupazione ai lavoratori della ex raffineria Ies dopo l'abbandono dello stabilimento di Mantova nel 2013, entra nel vivo.

Entro febbraio 2019 la Cooperativa sociale Cop 21 Onlus - che al 31 dicembre 2018 contava 27 soci lavoratori e 3 dipendenti, di cui 5 soggeti svantaggiati - potrà assumere 4 nuovi lavoratori svantaggiati.

"Entro fine 2019 - ha spiegato questa mattina in conferenza stampa il presidente di Cop21, Gianluca Ruberti -, visto il raddoppio delle linee di produzione e valutando l'impatto della riforma pensionistica, si prevede l'assunzione di 5 nuovi dipendenti a tempo pieno, ad integrazione delle squadre di lavoro su turni h 24, e altre possibili assunzioni (5 dipendenti a tempo pieno), in sostituzione di lavoratori che stimiamo raggiungeranno il nuovo requisito pensionistico".

Dopo le incertezze degli ultimi tempi, quando addirittura sembrava che il progetto, partito nel 2014, stesse naufragando per problemi essenzialmente di liquidità, sembra che le cose si stiano rimettendo sulla giusta direzione. "Oggi - ha speigato sempre il presidente di Cop21 - il progetto agroindustriale di COP21 entra nel vivo con la realizzazione di una filiera locale per la produzione di pellet da biomassa dedicata (Herbal Crops®), attraverso la coltivazione in campo con filiera corta (distanza massima circa 30 km dall'impianto di trasformazione) e la lavorazione/trasformazione nell'impianto di produzione pellet dedicato. La produzione di agri-pellet di qualità sarà garantita da un impianto di proprietà della Cooperativa COP21, ubicato nella zona agricola prossima al polo industriale che produrrà 1.5 ton/ora e, da giugno 2019, circa 3 ton/ora per un totale a regime di 20-23.000 ton/anno. L'impianto è progettato per il funzionamento in continuo".

Il pellet, che verrà commercializzato attraverso una rete di vendita attiva in tutta Italia, è ottenuto dalla lavorazione del sorgo di fibra (Herbal Cops) prodotto nell'annualità 2017-18. Si tratta di un pellet adatto a qualsiasi impianto, sia domestico che industriale. Il pellet, come dichiarato in conferenza stampa, ha un'ottima resa ed un costo decisamente vantaggioso, e – proprio in quanto prodotto dal sorgo da fibra che viene coltivato nelle campagne in rotazione con altri prodotti – consente il risparmio (nell'anno 2019) di circa 21.000 alberi.