La ‘Notte Trasfigurata’ di Schönberg illuminata da Alessandro Maria Carnelli, Sestetto dell’Ocm e Gabriella Sborgi (VIDEO)

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Creato 20 Novembre 2015

Pubblicato 20 Novembre 2015

MANTOVA, 20 nov. – Grazie al duplice concerto (giovedĂŹ 19 e sabato 21 novembre) che la 23° stagione concertistica di "Tempo d'Orchestra" ha dedicato ad un originale percorso intorno alla musica di Arnold Schönberg (1874-1951), la tradizione cameristica mantovana si Ăš arricchita di un nuovo, importante tassello di conoscenza.

Con un progetto di notevole interesse e di grande spessore culturale, all'appassionato pubblico del Teatro Bibiena Ú stata offerta rivisitazione della Vienna di fine '800, di quell'ambiente culturale cosÏ ricco di stimoli e di talenti all'interno del quale Ú germogliata la creatività di Schönberg.

Operazione ottimamente riuscita ed Ú opportuno riconoscere gli indiscutibili meriti dei protagonisti dell'evento. A partire da Alessandro Maria Carnelli, esperto direttore e prestigioso studioso dell'opera di Schönberg, a cui ha dedicato il libro "Il labirinto e l'intrico dei viottoli", per proseguire con gli eccellenti musicisti del Sestetto dell'Orchestra da Camera di Mantova e con Gabriella Sborgi, vitale e sensibile mezzosoprano.

Il percorso seguito per approdare allo straordinario fascino di VerklÀrte Nacht op.4, autentico capolavoro del compositore viennese, ha preso spunto dal Ricercare a 6 da L'offerta musicale BWV1079 di J. S. Bach (1685-1750), punto di riferimento tanto per il ricamo contrappuntistico che lo contraddistingue quanto per l'estensione di organico impiegato.

Altri passi particolarmente significativi sono stati rappresentati da tre Lieder di J. Brahms (1833-1897), A. Berg (1885-1935) e dello stesso Schönberg affidati alla intensa vocalità di Gabriella Sborgi.

E ancora, grande interesse hanno suscitato due composizioni di notevole pregio di A. von Zemlinsky, amico e collega di Schönberg. Tra questi, l'avvincente frammento Ein stĂŒck aus dem Leben che Ăš stato proposto in prima esecuzione assoluta.

Preziose si sono rivelate le parole del direttore Carnelli per ricostruire elementi di connessione alla finale esecuzione, di pregevolissimo valore tecnico ed estetico della "Notte trasfigurata".

Una citazione speciale meritano i bravissimi componenti del Sestetto dell'Ocm: Filippo Lama e Pierantonio Cazzulani, violini, Massimo Piva e Klaus Manfrini, viole, Stefano Guarino e Paolo Perucchetti, violoncelli: musicisti che, partecipi del progetto, condividono dell'Orchestra da Camera di Mantova il modo di fare musica, l'assidua ricerca della qualitĂ  sonora, la sensibilitĂ  ai problemi stilistici.

Serata accolta dal calorosissimo e meritato consenso del pubblico, dimostrazione concreta che con la qualitĂ , l'intelligenza e la competenza Ăš possibile affrontare temi musicali che richiedono grande impegno ai protagonisti e capacitĂ  d'ascolto partecipativo da parte dell'ascoltatore.