Salute Orale, la prevenzione si impara in famiglia
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- Creato 19 Marzo 2025
- Pubblicato 19 Marzo 2025
ROMA, 19 mar. - In occasione della Giornata Mondiale della Salute Orale (20 marzo), Mentadent rilascia i risultati del test online "Come cresce il suo sorriso?" che, attraverso poche e semplici domande, permette di ottenere un'indicazione valida su cosa sia necessario migliorare nella routine di igiene orale dei piccoli di casa.
Dai risultati del test, sviluppato da Mentadent col supporto scientifico di ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani, emerge un quadro virtuoso: le famiglie italiane sono attente all'alimentazione dei figli, fondamentale per la prevenzione di patologie del cavo orale, con oltre il 77% che limita l'accesso a bevande zuccherate e oltre il 42% che evita abitudini dannose come il ricorso al ciuccio
L'attenzione all'igiene orale quotidiana è alta, tuttavia genitori e familiari tendono a non programmare con costanza le visite dal dentista per i piccoli di casa: oltre il 72% infatti non ha portato i figli dal dentista negli ultimi 12 mesi. Ma la regolarità delle visite, ancor prima dei 2 anni di età , è fondamentale per monitorare il corretto sviluppo di denti, palato e gengive
Mentadent continua a rafforzare il suo impegno a 360 gradi per la Prevenzione, offrendo agli italiani strumenti concreti e di facile utilizzo per monitorare le proprie abitudini in fatto di igiene orale e migliorarle, attraverso i test online "Come cresce il suo sorriso?" e "Quanti anni ha il tuo sorriso?", rivolto agli adulti, oltre a coinvolgere bambini e insegnanti in progetti educativi sul tema dell'igiene orale attraverso l'iniziativa "Sorrisi Previdenti"
Risultati del test sono incoraggianti, che delineano uno scenario virtuoso in cui genitori e familiari prestano attenzione alle diverse corrette abitudini che, insieme, rappresentano i pilastri della prevenzione sin dalla più tenera età , a partire dall'alimentazione fino al monitoraggio di eventuali problemi specifici come le macchie sullo smalto dei denti o il sanguinamento gengivale.
La salute orale dei piccoli comincia a tavola: ridurre gli zuccheri e fornire un adeguato apporto di calcio:
- Quasi il 77% dei rispondenti – su un campione di oltre 5mila genitori e familiari che hanno completato il test – dichiarano che il proprio figlio beva bibite zuccherate, come succhi di frutta o bevande gassate, meno di 1 volta al giorno. Un aspetto fondamentale perché, come sappiamo, gli zuccheri semplici, di cui i più piccoli vanno ghiotti, sono i principali alleati della carie e dei disturbi del cavo orale.
- Oltre l'80% presta attenzione anche all'apporto di calcio, fondamentale per il corretto sviluppo dei denti da latte prima e permanenti poi, includendo nella dieta cibi come latte, formaggio o yogurt almeno 1 o più di 2 volte al giorno.
- Più difficile il rapporto con verdura e frutta fresche: quasi il 58% di genitori e familiari dichiara di riuscire a inserirle nella dieta meno di 1 volta al giorno, mentre il restante 42% da 1 a più di 2 volte al dì.
Per prevenire è fondamentale monitorare lo sviluppo del sorriso dei più piccoli, ancor prima dello spuntare del primo dentino
- La carie dentale è, ancora oggi, la forma più diffusa di malattia del cavo orale e colpisce 486 milioni di bambini nel mondo. In Italia, come rivela una recente indagine condotta su un campione di adolescenti, circa il 70% dei ragazzi presenta carie o lesioni dello smalto. Il fluoro, come attestano le linee guida nazionali e internazionali, è il principale alleato per proteggere il sorriso dei bambini da questa malattia. Genitori e familiari sembrano consapevoli dell'importanza del fluoro, con oltre il 60% dei rispondenti al test che dichiara che questo ingrediente cruciale è presente nel dentifricio utilizzato dai figli.
- Anche il ricorso al ciuccio, il cui uso eccessivo può influenzare negativamente lo sviluppo di bocca e palato, sembra essere ridotto: quasi il 42% dei rispondenti dichiara di non averlo mai dato ai propri figli, mentre un buon 30% è riuscito a limitarne l'utilizzo non oltre i 2 anni di età .
- Ai rispondenti è stato chiesto anche di fare attenzione alla presenza o meno di eventuali caratteristiche, comportamenti o fastidi che possono costituire un campanello dall'allarme e che è utile controllare periodicamente: l'80% non ha notato cavità o macchie sui denti dei figli, il 95% ha dichiarato che le gengive dei piccoli non presentano sanguinamento, il 92% non ha notato difficoltà nella masticazione né nel chiudere la bocca correttamente, oltre il 76% non ha rilevato respirazione irregolare durante il sonno quando i figli non sono raffreddati.
(adnKronos)
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