'AmaDeus exMantova'. Martedì 14 in Sala delle Capriate la pianista Martina Consonni dialoga con l'ensemble dell’Orchestra da Camera di Mantova
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- Creato 12 Gennaio 2025
- Pubblicato 12 Gennaio 2025
MANTOVA, 12 gen. - Quarto appuntamento con "AmaDeus exMantova 2025", rassegna con cui Oficina OCM celebra, ogni gennaio, il soggiorno cittadino di Wolfgang Amadeus e Leopold Mozart. (gennaio 1770).
Martedì 14 gennaio (Mantova, Sala delle Capriate, ore 20.45 - Ingresso 10/30 €), con i musicisti dell'Orchestra da Camera di Mantova pronti a dar vita a formazioni a organico variabile, Martina Consonni, giovane pianista di eccezionale talento, impagina un programma sfaccettato. La produzione di Mozart viene esplorata e offerta al pubblico attraverso una Sonata per pianoforte solo, il ben noto "Trio dei birilli" e un Concerto per pianoforte in versione da camera.
Ad aprire la serata sarà la Sonata in do maggiore K 330, che nella sua semplicità si rivela sfiorata da uno charme sottile e penetrante. Seguirà il Trio in mi bemolle maggiore K 498, noto come Trio dei birilli, opera indubbiamente originale - sia per la combinazione strumentale, sia per la disposizione dei movimenti che la compongono - dal sapore inconfondibile nella sua magica delicatezza piena di promesse. Completerà la locandina il Concerto in do minore K 491, partitura genialmente sfaccettata pur nella sua prevalente linea seriosa, qui proposto in trascrizione cameristica a cura di Ignaz Lachner.
Martina Consonni si pone fra gli artisti più interessanti della sua generazione: è fra i quattro pianisti selezionati da András Schiff per il suo Performance Programme alla rinomata Kronberg Academy, ha vinto oltre 50 premi in concorsi d'esecuzione internazionali, ha già sperimentato collaborazioni e palcoscenici prestigiosi con personalità del calibro di Steven Isserlis e Tabea Zimmermann. Il concerto interseca il cartellone di Tempo d'Orchestra.
A dialogare con lei saranno Aljaz Begus, clarinetto, Filippo Lama, violino, Irene Piazza, violino, Vincenzo Starace, viola, Leonardo Notarangelo, violoncello e Giorgio Galvan, contrabbasso. Dal 1981, a Mantova "orchestra" è sinonimo di gruppo cameristico allargato. Significa fare musica insieme, ponendosi in dialogo l'un con l'altro. Indica un lavoro instancabile e raffinato di ricerca della sonorità e della cifra stilistica, che ha come fondamento imprescindibile la brillantezza tecnica. Risulta naturale dunque che in progetti come quello di martedì la compagine si rimoduli con perizia interpretativa, al servizio del repertorio da camera.
La rassegna si conclude giovedì 16 gennaio (Mantova, Sala Accademica dell'Accademia Nazionale Virgiliana, ore 17 – Ingresso libero) con la conferenza concerto "Cara sorella mia, io mi rallegro vi ha piaciuto quel menuetto che vi mandai - Mozart e il ballo nelle lettere dall'Italia", realizzata in collaborazione con l'Accademia Nazionale Virgiliana.
Nika Tomasevic, storica della danza, e Paola Besutti, musicologa e accademica virgiliana, intervengono sul tema. Quindi, un ensemble di musicisti dell'Orchestra da Camera di Mantova interpreta minuetti mozartiani.
Prevendita biglietti: Biglietteria Oficina OCM (Mantova, piazza Sordello, 12 – T. 0376 360476 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ). Prevendita online: oficinaocm.vivaticket.it
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