Potenziamento della tratta ferroviaria Codogno-Mantova: firmato in Regione il protocollo d’intesa
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- Creato 11 Luglio 2014
- Pubblicato 11 Luglio 2014
MANTOVA, 10 lug. – Il protocollo d'intesa per il potenziamento della tratta ferroviaria Codogno-Mantova, è stato sottoscritto, oggi a Palazzo Lombardia, dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli e dal direttore commerciale di Rete Ferroviaria Italiana Orazio Iacono.
Gli obiettivi principali dell'intesa riguardano l'individuazione degli interventi infrastrutturali necessari per migliorare l'orario e garantire livelli di qualitĂ superiori a quelli attuali, e la capacitĂ di unire le forze per reperire i fondi necessari ad attuarli.
"Questa tratta - ha spiegato Cavalli - rappresenta per noi un nodo cruciale. Pur non essendo di nostra proprietà , abbiamo deciso di investire per svilupparla. Non è certo un caso, infatti, che 2 dei 4 nuovi treni Vivalto (da 720 posti) recentemente messi in servizio siano stati destinati proprio alla tratta Milano-Mantova".
L'assessore non ha nascosto l'insoddisfazione di Regione Lombardia per le scadenti performance che sta facendo registrare la tratta con una puntualità al 75 per cento che è del tutto inaccettabile e rimane una delle tratte peggiori sul territorio regionale.
Per questo è continuamente richiesto a Trenord di garantire un servizio migliore, e a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) un maggior impegno perché molti problemi sono legati a un'infrastruttura inadeguata e, per molti chilometri, a binario unico.
Essendo proprietaria della linea, Rfi potrĂ acquisire dallo Stato le risorse necessarie, in quanto espressione del gruppo Fs, e Regione Lombardia reperire nei limiti del proprio Bilancio fondi a titolo di cofinanziamento.
Questi interventi, uniti al raddoppio della linea fra Cremona e Cava Tigozzi, in corso di realizzazione, dovrebbero portare ad un progressivo e selettivo raddoppio dell'intera linea.
Si è deciso di trasformare l'attuale cadenzamento di un treno ogni due ore, in cadenzamento orario. Per consentire la riduzione degli intervalli di invio dei treni sulla linea, è stata individuata come prioritaria la realizzazione di posti di blocco intermedi nella tratta Mantova-Castellucchio; Castellucchio- Marcaria; Villetta-Cremona e Pizzighettone-Codogno.
Oggi ci sono ancora 71 passaggi a livello in pochi chilometri di tratta. "Sono un notevole intralcio alla scorrevolezza del passaggio ferroviario - ha rimarcato l'assessore - e, oltretutto, garantiscono poca sicurezza".
L'accordo firmato in Regione prevede poi la progettazione e la realizzazione di alcune opere infrastrutturali:
- sottopassi, adeguamento dei marciapiedi e velocizzazione della linea, per migliorare l'accessibilitĂ degli impianti di Marcaria, Torre de' Picenardi, Bozzolo, Castellucchio e Piadena;
- interventi tecnologici per l'aumento della potenzialitĂ delle tratte nevralgiche delle linea in particolare Mantova-Castellucchio, Castellucchio-Marcaria, Villetta Malagnino-Cremona, Pizzighettone-Codogno;
- rinnovo dei binari e potenziamento tecnologico;
- interventi nelle stazioni per l'incremento dello standard di accessibilitĂ , che comporteranno un miglioramento nella fruizione del servizio e l'integrazione tra diverse modalitĂ di trasporto, ciclabile e con i bus del Trasporto pubblico locale.
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