Dislipidemie, il Poma fra i centri italiani dâeccellenza
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- Creato 18 Gennaio 2025
- Pubblicato 18 Gennaio 2025
MANTOVA, 18 gen. - Un ambulatorio dedicato alla diagnosi e al trattamento delle dislipidemie. Ă operativo da luglio 2023 nella struttura complessa di Medicina Generale dell'ASST di Mantova, diretta da Mauro Pagani.
Questo centro è stato recentemente inserito nella rete LIPIGEN (Lipid TransPort Disorders Italian Genetic Network), che raggruppa soli 60 centri in Italia riconosciuti dalla SISA (Società Italiana per lo Studio dell'Aterosclerosi) come eccellenze per la gestione di pazienti con dislipidemie o ad alto rischio cardiovascolare.
I centri LIPIGEN, distribuiti in tutta Italia, offrono la possibilità di effettuare diagnosi genetiche, accedere a terapie innovative e partecipare a progetti di ricerca clinica. Inoltre, da gennaio 2025, accanto a questo centro principale del Poma, di cui è responsabile il medico Andrea D'Amuri, esiste una succursale periferica in Medicina Generale all'ospedale di Borgo Mantovano, in modo da garantire un servizio capillare sul territorio. Con D'Amuri collabora, a Borgo Mantovano e anche a Mantova, il collega Alessandro Scopa.
Il Centro Dislipidemie di Mantova è al momento l'unico centro LIPIGEN della Lombardia orientale, riferimento per le provincie di Mantova, Cremona e Brescia. à inserito in un percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale che garantisce una presa in carico multidisciplinare dei pazienti. La stretta collaborazione con cardiologi e diabetologi permette di affrontare in maniera integrata le problematiche dei pazienti con dislipidemie, migliorando gli esiti clinici e la qualità della vita. Offre inoltre una possibilità ai medici di medicina generale di ricevere supporto specialistico in tutti quei pazienti caratterizzati da alto rischio cardiovascolare ed elevata complessità clinica e difficoltà terapeutiche.
Un impegno per la formazione e la ricerca
L'Ambulatorio Dislipidemie di Mantova non si limita alla gestione clinica, ma è attivamente impegnato anche in altre importanti attività :
Formazione sul territorio: organizza corsi di aggiornamento per i medici di medicina generale, favorendo la diffusione delle conoscenze sulle dislipidemie e la prevenzione cardiovascolare.
Eventi scientifici: negli ultimi due anni, ha promosso con grande successo due congressi intitolati "Dislipidemia in pillole", con la partecipazione di professori universitari ed esperti provenienti da tutta Italia e un'ampia affluenza di pubblico.
Ricerca scientifica: collabora con diverse universitĂ italiane, producendo articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali e presentando risultati preliminari nei principali convegni italiani ed europei, come il congresso nazionale della SISA e quello europeo della EAS tenutosi a Lione.
Dislipidemie: molto piĂš di una questione alimentare
La salute cardiovascolare è un tema cruciale per la prevenzione di patologie gravi come l'infarto del miocardio, l'ictus cerebrale e le malattie delle arterie periferiche. Tra i principali fattori di rischio, l'ipercolesterolemia occupa un posto di rilievo, rendendo fondamentale un approccio mirato alla diagnosi e al trattamento delle dislipidemie.
Contrariamente a quanto comunemente si pensa, l'alimentazione rappresenta solo una piccola parte della questione: circa il 20 per cento del colesterolo circolante è di origine alimentare, mentre il restante 80 per cento viene prodotto dal fegato. L'attitudine a sintetizzare colesterolo varia da individuo a individuo e, in alcuni casi, è influenzata da mutazioni genetiche. Ad esempio, chi è affetto da ipercolesterolemia familiare può presentare livelli estremamente elevati di colesterolo LDL (il cosiddetto "colesterolo cattivo"), con valori superiori a 190 mg/dl. Questi soggetti, spesso inconsapevoli della loro condizione, hanno un rischio molto elevato di infarto o ictus già in giovane età .
Si stima che circa 1 persona su 250 soffra di ipercolesterolemia familiare. Nella provincia di Mantova, ciò si traduce in oltre 1.500 persone potenzialmente affette da una condizione che, se non diagnosticata e trattata, può avere conseguenze gravi. Altri pazienti, pur non mostrando livelli particolarmente elevati di colesterolo, possono avere un rischio cardiovascolare aumentato a causa di altri fattori lipidici, come alti livelli di lipoproteina (a).
Livelli di colesterolo personalizzati per ogni paziente
La gestione delle dislipidemie non è uguale per tutti. I livelli desiderabili di colesterolo LDL variano in base al rischio cardiovascolare individuale.
Ad esempio:
in un giovane senza altri fattori di rischio, un livello di C-LDL pari a 140 mg/dl può essere accettabile.
nei pazienti diabetici, con ipercolesterolemia familiare o con multipli fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione arteriosa, tabagismo e cosÏ via) l'obiettivo è spesso un C-LDL inferiore a 70 mg/dl o addirittura a 55 mg/dl in caso di rischio molto alto.
nei pazienti che hanno già avuto un infarto o un ictus, è fondamentale mantenere i livelli di LDL sotto i 55 mg/dl per prevenire recidive.
Questi obiettivi richiedono una diagnosi precoce e un trattamento personalizzato.
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