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Potenziamento della tratta ferroviaria Codogno-Mantova: firmato in Regione il protocollo d’intesa
MANTOVA, 10 lug. – Il protocollo d'intesa per il potenziamento della tratta ferroviaria Codogno-Mantova, è stato sottoscritto, oggi a Palazzo Lombardia, dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli e dal direttore commerciale di Rete Ferroviaria Italiana Orazio Iacono.
Gli obiettivi principali dell'intesa riguardano l'individuazione degli interventi infrastrutturali necessari per migliorare l'orario e garantire livelli di qualità superiori a quelli attuali, e la capacità di unire le forze per reperire i fondi necessari ad attuarli.
"Questa tratta - ha spiegato Cavalli - rappresenta per noi un nodo cruciale. Pur non essendo di nostra proprietà , abbiamo deciso di investire per svilupparla. Non è certo un caso, infatti, che 2 dei 4 nuovi treni Vivalto (da 720 posti) recentemente messi in servizio siano stati destinati proprio alla tratta Milano-Mantova".
L'assessore non ha nascosto l'insoddisfazione di Regione Lombardia per le scadenti performance che sta facendo registrare la tratta con una puntualità al 75 per cento che è del tutto inaccettabile e rimane una delle tratte peggiori sul territorio regionale.
Per questo è continuamente richiesto a Trenord di garantire un servizio migliore, e a Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) un maggior impegno perché molti problemi sono legati a un'infrastruttura inadeguata e, per molti chilometri, a binario unico.
Essendo proprietaria della linea, Rfi potrà acquisire dallo Stato le risorse necessarie, in quanto espressione del gruppo Fs, e Regione Lombardia reperire nei limiti del proprio Bilancio fondi a titolo di cofinanziamento.
Questi interventi, uniti al raddoppio della linea fra Cremona e Cava Tigozzi, in corso di realizzazione, dovrebbero portare ad un progressivo e selettivo raddoppio dell'intera linea.
Si è deciso di trasformare l'attuale cadenzamento di un treno ogni due ore, in cadenzamento orario. Per consentire la riduzione degli intervalli di invio dei treni sulla linea, è stata individuata come prioritaria la realizzazione di posti di blocco intermedi nella tratta Mantova-Castellucchio; Castellucchio- Marcaria; Villetta-Cremona e Pizzighettone-Codogno.
Oggi ci sono ancora 71 passaggi a livello in pochi chilometri di tratta. "Sono un notevole intralcio alla scorrevolezza del passaggio ferroviario - ha rimarcato l'assessore - e, oltretutto, garantiscono poca sicurezza".
L'accordo firmato in Regione prevede poi la progettazione e la realizzazione di alcune opere infrastrutturali:
- sottopassi, adeguamento dei marciapiedi e velocizzazione della linea, per migliorare l'accessibilità degli impianti di Marcaria, Torre de' Picenardi, Bozzolo, Castellucchio e Piadena;
- interventi tecnologici per l'aumento della potenzialità delle tratte nevralgiche delle linea in particolare Mantova-Castellucchio, Castellucchio-Marcaria, Villetta Malagnino-Cremona, Pizzighettone-Codogno;
- rinnovo dei binari e potenziamento tecnologico;
- interventi nelle stazioni per l'incremento dello standard di accessibilità , che comporteranno un miglioramento nella fruizione del servizio e l'integrazione tra diverse modalità di trasporto, ciclabile e con i bus del Trasporto pubblico locale.
Regione Lombardia e Rfi hanno quindi deciso di istituire un Tavolo tecnico, che si riunirà con cadenza almeno trimestrale, per proseguire in modo sistematico il lavoro di confronto, che verrà evidentemente condiviso con il territorio, gli Enti locali e le Associazioni; definire le priorità degli interventi, predisporre gli accordi attuativi per la realizzazione degli interventi e monitorarne l'attuazione.
"L'accordo di oggi – ha dichiarato il responsabile della Direzione commerciale ed Esercizio rete di Rfi Orazio Iacono - rappresenta un ulteriore tassello dell'importante e proficuo lavoro iniziato da tempo con Regione Lombardia.
Una volta terminati, gli interventi di potenziamento infrastrutturale previsti sulla linea Milano-Cremona-Mantova consentiranno un miglioramento dei servizi, soprattutto quelli dedicati al trasporto pendolare".
Queste migliorie consentiranno anche un flusso più fluido delle merci durante le ore notturne, quando non sono in servizio i treni pendolari.
Guido Mario Pavesi
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