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Abbattimento barriere architettoniche nelle case, fondi in arrivo dalla Regione. A Mantova 368mila euro
MANTOVA, 27 ago. - Regione Lombardia ha stanziato oltre 7,5 milioni di euro a favore di 1887 cittadini disabili con l'intento principale di abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni e nei condomini. A erogare i fondi nei giorni scorsi è tata l'assessorato regionale alle Politiche Sociali, abitative e disabilità . Uno stanzimento che coprirà il fabbisogno delle domande che giacevano inevase dal giugno 2012 al marzo 2013.
Alla provincia di Mantova, nella prima tranche, sono stati destinati 368 mila euro.
Questi i fondi destinati alle altre province lombarde: Bergamo 856.949 euro, Brescia 1.089.617 euro, Como 379.457 euro, Cremona 411.570 euro, Lecco 281.031 euro, Lodi 131.846 euro, Monza Brianza 592.215 euro, Milano 2.257.906 euro, Pavia 434.721 euro, Sondrio 231.732euro, Varese 619.677 euro.
Gli stanziamenti (prima provvista di un 'pacchetto' di circa 25 milioni di euro ottenuti dalla Lombardia per il quadriennio 2017-2020), come dispone la legge 13/89, consentiranno di coprire il 70% delle richieste giacenti in Regione, completando le necessità fino al 2016.
"Il finanziamento - ha detto l'assessore Stefano Bolognini - si aggiunge ai 9 milioni di euro precedentemente erogati e ai 4,6 milioni di euro, che abbiamo messo a disposizione il 2 agosto agli oltre 5700 disabili gravissimi che dal 1 novembre 2017 (confermati al 30 giugno 2018) sono a carico del Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna). Soggetti che rischiavano di non vedere mantenuto fino al 31 ottobre 2018 il buono di 1000 euro al mese che ricevono per vivere. 'Bonus' aperto anche a coloro che presenteranno richiesta entro il 30 settembre 2018 e saranno valutati ammissibili a tale misura".
LE OPERE FINANZIABILI - Tra le opere finanziabili rientrano: montascale, pedane elevatrici, ascensori; adattamento dei sevizi igienici; allargamento delle porte; predisposizione dei videocitofoni e dei sistemi di automazione per porte e cancelli.
QUANDO, DOVE E COME PRESENTARE DOMANDA - Per presentare la domanda occorre compilare un apposito modulo a cui va allegato il preventivo dell'intervento e il certificato medico dal quale risulti la difficoltà che giustifica l'opera. La richiesta di contributo può essere presentata ogni anno dal 2 marzo al Comune in cui si trova l'alloggio nel quale il disabile ha la residenza. Il bando è sempre aperto e la domanda quindi viene inserita in ordine cronologico in un elenco che dà priorità ai disabili al 100%.
COME CALCOLARE IL CONTRIBUTO - Per una spesa fino a circa 2.500 euro il contributo copre l'intero costo a carico del richiedente. Per cifre superiori la quota viene incrementata fino a un massimo di circa 7.000 euro. Se per esempio il cittadino presenta un preventivo di 5.000 euro, il contributo sarà pari a 2.500 euro cui si aggiunge il 25% della parte eccendente, che in questo caso e' di 625 euro, per un totale che sarà dunque di 3.125 euro.
CHE FARE DOPO LA RICHIESTA - Dopo aver depositato la domanda, un funzionario del Comune verifica con un sopralluogo l'esistenza della barriera architettonica e che l'intervento non sia stato ancora fatto. Non appena il Comune ammette la domanda al contributo il cittadino puo' procedere a realizzare l'opera ma questo non gli dà un diritto 'automatico' a ricevere il contributo, che è sempre subordinato alla disponibilità delle risorse.
QUANDO SI OTTIENE - L'elenco dei richiedenti viene comunicato al Ministero competente entro il mese di maggio di ogni anno, dopodiché i fondi sono ripartiti alle Regioni sulla base delle richieste raccolte. La Regione a sua volta trasmette le risorse ai Comuni, i quali provvedono a liquidarle ai cittadini. Per molti anni il Ministero non ha messo a disposizione le risorse e alcune Regioni, come la Lombardia, finché è stato possibile hanno fatto fronte alle richieste con finanziamenti propri.
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