Omicidio di Canneto, folla silenziosa in piazza per la bibliotecaria uccisa. La badante potrebbe aver aggredito una donna la notte prima

CANNETO SULL'OGLIO, 03 set. - Si trova rinchiusa nel carcere d Mantova in stato confusionale con l'accusa di omicidio e lesioni volontarie la 58enne badante polacca che sabato pomeriggio ha seminato il panico a Canneto armata di due coltelli. Stamattina sarà inoltrata la richiesta di convalida dell'arresto per omicidio.

Intanto nel pomeriggio di ieri, una folla silenziosa si è trovata in piazza Gramsci per onorare la memoria della bibliotecaria uccisa.

Come già riportato nelle cronache di ieri, la 58enne polacca è entrata nel museo civico di Canneto dove con un fendente al cuore ha ucciso la bibliotecaria Paola Beretta. Uscendo ha ferito altre tre persone, fino a quando è stata bloccata dal comandante della Polizia Locale di Asola aiutato da un passante.

Un pomeriggio di follia, un'aggressione, apparentemente, senza alcun senso quella messa in atto dalla 58enne che si occupava di accudire una singora anziana del posto.

L'accoltellatrice potrebbe essere la stessa persona che nella notte prima del pomeriggio di follia ha cercato di aggredire, sempre con un coltello, una donna in via Garibaldi, a Canneto, nei pressi di un distributore di sigarette. C'è un video che mostra l'aggressione e gli inquirenti lo stanno analizzando per capire se, come probabile, la responsabile dell'aggressione sia la stessa che ha seminato il panico sabato pomeriggio al Museo Civico uccidendo anche una persona. Nel video, pubblicato dalla Gazzetta di Mantova, si vede una persona, sembrerebbe una donna, che cammina per la strada deserta, sono circa le 4 e sta piovendo. Improvvisamente, dopo aver visto una donna al distributore di sigarette, le si avvicina e l'aggredisce, sembra dopo aver estratto un coltello dalla tasca. La vittima è riuscita a difendersi a ombrellate e a scappare. La donna aggredita ha chiamato i carabinieri ma quando sono arrivati la responsabile dell'aggressione era sparita.

Intanto nel pomeriggio di ieri una folla silenziosa si è data appuntamento in piazza Gramsci, di fronte al Museo Civico, per onorare la memoria della bibliotecaria uccisa. Il commissario prefettizio Francesco Palazzolo nel frattempo ha diposto mediante un'ordinanza che la bandiera italiana venga esposta a mezz'asta in segno di lutto sia nel Municipio che negli edifici pubblici fino al giorno del funerale, che sarà proclamato lutto cittadino.