Ponti e cavalcavia in provincia di Mantova, qual è il loro stato?

MANTOVA, 19 ago. - La tragedia di Genova, dove 43 persone hanno perso la vita a causa del collasso di una parte del ponte Morandi che collega due sponde della città, ha riportato, inevitabilmente, attenzione sulle molte infrastrutture presenti in tutta Italia.

Anche in provincia di Mantova sono presenti parecchi ponti, molti dei quali attraversano fiumi come il Po, il Chiese, l'Oglio. In totale sono 94, compresi i cavalcavia, quelli sui quali ha competenza la Provincia di Mantova. Ma qual è il loro stato?

In un'intervista al quotidiano on line OglioPoNews, il presidente dell'ente di Palazzo Di Bagno, Beniamino Morselli, sottolinea che l'attenzione della Provincia su questi manufatti è alta e a dimostrarlo, precisa il presidente, sono i numerosi interventi di manutenzione eseguiti negli ultimi 15 anni per un impegno finanziario di oltre 15 milioni di euro.

La costruzione del nuovo ponte sul Po a San Benedetto, un'opera costata 34 milioni di euro e finanziata in buona parte dalla Regione Lombardia, secondo Morselli rappresenta un esempio pratico di questa attenzione. Lunedì 20 agosto, a tal proposito, i lavori, fermi da circa 40 giorni per i problemi finanziari che hanno colpito la ditta vincitrice dell'appalto (ma problemi pare in via di risoluzione), riprenderanno e il ponte dovrebbe essere pronto entro la metà del 2019. È fondamentale, infatti, che almeno i lavori di realizzazione della pila centrale nell'alveo del fiume, che dovrà reggere l'intera struttura, vengano realizzati prima di ottobre, altrimenti poi le piene renderanno impossibile i lavori e la realizzazione potrebbe slittare anche di un anno rispetto alle previsioni iniziali. Invece, pur restando i 4 mesi di ritardo accumulati, dalla ditta costruttrice (Toto Costruzioni) assicurano che rimodulando i lavori si potrà recuperare il tempo perduto e consegnare l'opera entro luglio 2019.

Ma, se è vero che il nuovo ponte sul Po a San Benedetto promette di essere una delle opere più importanti degli ultimi anni per il territorio mantovano, è vero anche che su altri ponti e cavalcavia interventi ne sono stati fatti, come precisa Morselli a OglioPoNews.

Ad esempio con 4,5 milioni di euro nel 2007-2008 sono state rinforzate le pile in alveo del ponte sul Po a Borgoforte, che collega a Suzzara.

Sempre nel 2008 è stato rinforzata una pila del ponte sul Po a Sermide, con un intervento da 700mila euro.

Anche il ponte sul Po tra Dosolo e Guastalla nel 2000 è stato ogggetto di interventi di manutenione straordinaria per risanare l'impalcato e i calcestruzzi (1.200.000 euro).

Il ponte sul Po tra Viadana e Boretto è stato interessato da interventi di rinforzo delle fondazioni per 3.550.000 euro e interventi di sistemazione delle pile per altri 500.000 euro.

Anche il ponte sul Chiese tra Acquanegra e Calvatone è stato al centro di manutenzioni. In particolare rinforzo delle fondazioni e installazione di impianto di rilevazione e monitoraggio del livello dell'acqua per 600.000 euro.

E ancora Morselli cita a OglioPoNews numerosi interventi di manutenzione straordinaria, per oltre 2 milioni di euro, sui cavalcaferrovia della rete stradale provinciale sulla Sp 49 a Suzzara, Sp 48 a Gonzaga, Sp 33 a Roncoferraro.

Ma il presidente della Provincia ritiene necessario anche che sia stilato un piano nazionale che preveda risorse per garantire la sicurezza delle infrastrutture stradali. Insomma, servono più soldi e lo Stato deve fare la sua parte.

A VIADANA PREOCCUPA IL PONTE CHE COLLEGA A BORETTO. Un'opera in particolare, però, sta facendo discutere in questi giorni. Si tratta del ponte sul fiume Po che collega Viadana a Boretto, citato da Morselli fra quelli sui quali sono stati eseguiti interventi di manutenzione.

Il consigliere provinciale Alessandro Sarasini ha preannunciato un'interrogazione al presidente perché gli sono stati segnalati frequenti passaggi di trasporti eccezionali sul manufatto.

Sempre sullo stesso ponte sono intervenuti i rappresetanti del Movimento Cinque Stelle di Viadana. "Nonostante i recenti lavori di manutenzione - scrivono in una nota -  l'aumento del traffico, specialmente pesante, deve richiedere interventi rapidi al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e la continuità dei collegamenti tra Lombardia ed Emilia".

In particolare i pentastellati viadanaesi chiedono di: controllare e valutare l'attuale stato di salute del ponte; attivare un monitoraggio, anche in continuo, mediante l'impiego di tecnologie atte a verificare lo stress delle strutture; valutare percorsi alternativi, con conseguente divieto di attraversamento di mezzi pesanti che trasportano carichi eccezionali; dare rapidamente seguito alla mozione da noi presentata e approvata nel Consiglio Comunale dello scorso 31 luglio (rammarica maggiormente oggi che numerosi consiglieri di minoranza e maggioranza fossero assenti o siano usciti prima del voto) nella quale si chiede a Province e Regioni di procedere allo studio di fattibilità per un nuovo ponte; attivare a livello nazionale un piano ponti generale che preveda la messa in sicurezza o la sostituzione di tutti gli attraversamenti sul Po.