Mantova: pagati gli stipendi fino ad agosto. In attesa dei soci romani ci ha pensato Di Loreto

MANTOVA, 16 set. – Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi pomeriggio allo stadio Martelli, la dirigenza dell'Ac Mantova ha voluto fare chiarezza sulle questioni societarie e dei pagamenti delle mensilità pregresse.

Vero mattatore dell'incontro, al quale hanno partecipato anche il presidente Sandro Musso, mister Luca Prina e i giocatori Gaetano Caridi e Angelo Siniscalchi, è stato il patron di SDL Serafino Di Loreto.

"Quando ci sono voci incontrollate - ha detto Di Loreto - è giusto dire le cose come stanno.

Anche perché i calciatori e tutti i dipendenti di questa famiglia allargata che è la società di calcio hanno diritto a sapere come stanno le cose, avere certezze sul loro futuro e, in particolare chi va in campo, deve essere tranquillo e privo di tensioni.

Dunque, dopo avere assolto ai pagamenti di giugno, in mattinata, in assenza di un bonifico completo come da accordi da parte dei soci romani, ho provveduto personalmente a liquidare le spettanze anche di luglio e di agosto.

Io sono un uomo di parola e mi hanno sempre insegnato che quando ci si assume un impegno occorre rispettarlo. E puntualmente l'ho fatto, nei termini previsti dalla Lega e dalla Covisoc. Questo per dire ai tifosi che noi ci siamo ed ottemperiamo ai nostri obblighi e per far capire ai giocatori che devono pensare esclusivamente a giocare e possibilmente a vincere".

Necessario però un chiarimento su questo fantomatico "bonifico" che tarda ad arrivare dai soci romani: "Hanno mandato qualcosa, è vero (100.000 euro, ndr) - ha proseguito Di Loreto ma inferiore a quanto pattuito nel rispetto delle quote (il saldo loro dovuto era di 321.000 euro, ndr).

Non so cosa sia successo e voglio anche credere che ci siano stati davvero dei contrattempi nei trasferimenti delle quote. Resta il fatto che con quella cifra, arrivata oltretutto in ritardo, noi saremmo dovuti andare incontro a penalizzazioni. Per questo motivo, ancora una volta, siamo intervenuti prontamente ed in questo ringrazio anche i soci mantovani (Bompieri, Tirelli, Giovanardi) che come sempre hanno fatto per intero la loro parte".

Adesso dunque cosa succederà: "La cosa più semplice e banale del mondo - ha chiuso Di Loreto - : dovremo incontrarci con i soci romani, forse già domani sera a Bergamo, o al massimo nei giorni successivi per capire, come in ogni famiglia, se si ha ancora la voglia e la forza di proseguire insieme, nel rispetto degli accordi.

Altrimenti ci riprendiamo le nostre quote. Nel giro di una settimana tutto dovrà essere chiarito perché serve serenità attorno alla squadra di calcio che non è solo un bene patrimoniale, ma investe anche l'interesse di tutta la cittadinanza mantovana".

E' un segnale importante, da parte della società, che sicuramente contribuisce a rasserenare l'ambiente in vista del difficile incontro di domani allo stadio Atleti Azzurri di Bergamo, ore 20.30, contro l'Albinoleffe.