Calvizie, la perdita dei capelli influenza la psiche e l'autostima
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- Creato 13 Maggio 2017
- Pubblicato 13 Maggio 2017
La calvizie? Un problema che pare riguardare soprattutto i maschi italiani. Secondo i dati diffusi dalle indagini di settore, compiute in tutta Europa, apprendiamo che il 33% degli uomini in Italia soffre di alopecia androgenetica, dunque di caduta di capelli prematura.
Si tratta di un dato che fa riflettere, soprattutto alla luce del fatto che la percentuale di italiani che soffre di calvizie è superiore alla media degli altri paesi europei, che si attesta intorno al 29%. Come se non bastasse questo, il 68% degli uomini che non soffrono di calvizie, teme comunque che la caduta dei capelli possa arrivare a breve, soprattutto con l'avanzare dell'età . E i timori relativi all'alopecia androgenetica possono causare numerosi disagi psicologici e problemi di autostima.
Calvizie e alopecia: ne risente anche la psiche
La calvizie può diventare una bomba a orologeria da un punto di vista psicologico. L'alopecia androgenetica, infatti, causa diversi problemi di autostima, che possono sfociare in autentici casi di ansia e depressione. Il motivo è dovuto al fatto che gli uomini – così come le donne – identificano nella propria capigliatura un vero e proprio status sociale, indispensabile durante i rapporti umani e sentimentali, in quanto indice di salute, di prestanza e di bellezza. La caduta dei capelli può dunque diventare una mazzata all'autostima: portare alla chiusura in se stessi e arrecare notevoli danni alla psiche, soprattutto quando l'alopecia androgenetica scatta durante l'adolescenza. Inoltre, anche prima che si verifichi la calvizie, la sola idea di poter perdere i capelli spinge le persone a vivere nell'ansia e nella paura, il che provoca notevoli danni psicologici.
Come affrontare il problema fisicamente e psicologicamente?
La soluzione migliore per affrontare la calvizie, da un punto di vista fisico è fare tutto quello che si può per prevenirla, dunque intervenendo anzi tempo o quando la situazione non è ancora grave. Fatta eccezione per i casi di alopecia androgenetica derivanti da questioni ereditarie, è possibile limitare questa condizione prendendosi cura dei propri capelli. Innanzitutto è importante che i capelli siano forti e che ricevano tutte le vitamine e i nutrienti di cui hanno bisogno per essere sani: un'ottima strategia è assumere degli integratori antiossidanti come quelli che contengono SincroBiogenina, un complesso che contrasta lo stress ossidativo generato dai radicali liberi, insieme ad altri nutrienti come vitamina B6, biotina, ferro e zinco. Inoltre, si consiglia di porre fine ad alcune routine che possono favorire (se non addirittura determinare) la perdita dei capelli, come utilizzare prodotti e detergenti aggressivi e di dubbia qualità , sfregare i capelli con eccessivo vigore per asciugarli e cattive abitudini come le sigarette.
Da un punto di vista meramente psicologico, invece, la questione è più delicata. Quando la calvizie subentra che sia per questioni genetiche, o semplicemente per l'avanzare degli anni, non è raro che essa avvenga in concomitanza con il fenomeno della crisi di mezza età . Un mix letale che alle volte portare gli uomini alla depressione. Qui, il consiglio degli psicologi è imparare a vivere questo momento di passaggio controllando le proprie emozioni e accettando la caduta dei capelli come un evento naturale. Magari andare da un parrucchiere esperto e optare per un taglio di capelli corto può essere un buon modo per affrontare questo cambiamento in maniera proattiva.
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