Con l’Anpi la 'Staffetta della Memoria' sui luoghi dell’eccidio di Corte Panzina a Pietole

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Creato 15 Aprile 2023

Pubblicato 15 Aprile 2023

MANTOVA, 15 apr. - Dopo l'edizione cittadina dell'anno scorso, domenica 16 aprile la Sezione Anpi "Felice Tolazzi" di Mantova domenica organizza una nuova pedalata della memoria sui luoghi dove è nata la libertà dall'oppressione fascista e dalla guerra; questa volta presso Pietole dove si svolse l'eccidio di Corte Panzina.

Una iniziativa inserita nel calendario di appuntamenti verso il 25 aprile organizzati in collaborazione con soggetti sociali del territorio.

Il ritrovo è per domenica mattina, ore 9:30 in via Bonoris, nel quartiere di Te Brunetti in direzione Borgo Virgilio. Nel percorso ci sarà un momento di sosta di fronte a Villa Gobio che fu luogo di detenzione e di crudeltà perpetrate dalle Brigate Nere e dalle truppe naziste: lì vennero torturati in modo atroce prigionieri politici, antifascisti e partigiani. Poi si arriverà a Corte Panzina per il ricordo dell'eccidio del 26 aprile 1945, quando una colonna composta da duecento soldati della Wehrmacht e fascisti della Divisione "Etna" allo sbando, durante l'attraversamento del territorio dell'allora Comune di Virgilio si barricano dentro Corte Panzina; sequestrando gli abitanti e rastrellando vicini come ostaggi, e ordinando fucilazioni sommarie di partigiani e civili. Prima di essere annientata, la colonna della morte avrebbe continuato a insanguinare il territorio mantovano a Rivalta, Rodigo e Ceresara.

"è una iniziativa importante" – spiega Emanuele Bellintani, Presidente di Anpi Tolazzi – perché la grande storia è fatta di persone, di territori come il nostro che tanto hanno dato in termini di vite per la libertà". Non un ricordo lontano, ma legato all'attualità: "tempi bui di guerra, di ingiustizie sociali e di torsioni autoritarie della democrazia ci impongono di tenere ben presente il passato con tutta la tensione ideale e la carica ribelle di quella generazione di giovani donne e uomini che resistettero alla barbarie, donandoci la Costituzione e la speranza di un mondo di pace".