Joël Dicker: il Re della suspense al Festivaletteratura presenta il suo 'animale selvaggio'

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Creato 05 Settembre 2024

Pubblicato 05 Settembre 2024

MANTOVA, 05 set. - Piazza Castello di Mantova è stata il palcoscenico di un incontro imperdibile per gli amanti del thriller e del giallo. Il celebre romanziere svizzero Joël Dicker, noto per i suoi bestseller internazionali, ha dialogato con la scrittrice Alessia Gazzola nell'evento intitolato "Il re della suspense."

Dicker, autore di successi come "La verità sul caso Harry Quebert", "La scomparsa di Stephanie Mailer" e "Il caso Alaska Sanders", è rinomato per la sua capacità di intrecciare trame complesse e avvincenti, ricche di salti temporali e colpi di scena. La sua ultima opera, "Un animale selvaggio", promette di non deludere le aspettative dei suoi lettori più affezionati.

"Il mio libro ha un ritmo jazz, un 5/4... parte lentamente, ma si sente che c'è un temporale in arrivo" ha spiegato Dicker, evidenziando la tensione crescente che caratterizza il suo stile narrativo.

Nel corso della serata, Dicker e Gazzola hanno affrontato i temi che rendono i suoi romanzi tanto irresistibili: l'investigazione, la curiosità innata verso l'essere umano e le sue paure, e l'arte di mantenere il lettore incollato alle pagine fino all'ultima riga. Con la passione che lo contraddistingue, Dicker ha condiviso con il pubblico il suo processo creativo e le fonti di ispirazione che alimentano i suoi intrighi letterari.

"Felice di essere a Mantova al Festivaletteatura - esordisce Dicker - una manifestazione unica che ha valicato i confini nazionali e che è conosciuta anche in Svizzera. L'animale selvaggio di cui parlo nel mio libro, si manifesta quando ci connettiamo a noi stessi, il ritorno al nostro stato primordiale. Il nostro istinto. La parte più nacosta di noi, con la quale ci sentiamo bene, ma dalla quale fuggiamo e da cui prendiamo le distanze evitando le nostre responsabilità".

"Il libro è un giallo ricco di suspence, ma il tema conduttore è in realtà l'amore. E le domande e le contraddizioni di questo sentimento" precisa l'autore svizzero.

"Che belva è Joël Dicker ?" chiede Alessia Gazzola parafraando la Fagnani. "L'animale in cui mi identifico è un uccello migratore per la capacità di muoversi e di cambiare. E lo dice una persona che non adora viaggiare e che soffre di vertigini" risponde divertito.

"Un animale selvaggio è un libro più corto dei precedenti. E cercherò di essere ancora più breve in futuro. Dopo 12 anni di felice relazione con miei lettori, penso di potermi fidare di loro" promette l'autore ai suoi fans che lo ricambiano con un lungo applauso.

L'incontro, che si è svolto in francese con interpretazione consecutiva in italiano, si è rivelato un'occasione unica per scoprire i segreti dietro i grandi successi di Dicker e per conoscere un autore di successo, anche ironico e per certi versi sorprendente.

(l.t.)

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