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Situazione strade provinciali, il Consigliere Volpi spiega come opera l‘ente: 'In una situazione di forti ristrettezze economiche non resta che stilare una limitatissima lista di priorità'

Mantova PalazzodiBagno12MANTOVA, 19 feb. - "In una situazione di forti ristrettezze economiche non resta che stilare una limitatissima lista di priorità in cui l'incolumità degli utenti della strada e l'incidentalità sono gli unici parametri applicabili. Ne escono così gli interventi puntuali, eseguiti in emergenza e spesso risolutivi solo in modo parziale delle problematiche presenti sulla rete. Le risorse umane rimaste a disposizione, anch'esse ridotte ad un decimo della dotazione originale, sono impegnate 24 ore al giorno sul territorio, rattoppando voragini nei quattro angoli della provincia senza interruzioni di orario o di stagione".

A parlare è il consigliere provinciale con delega alla progettazione e manutenzione infrastrutture Enrico Volpi. Le piogge dei giorni scorsi hanno peggiorato lo stato degli asfalti delle strade del mantovano.

L'ente Provincia di Mantova, a cui compete la gestione di circa mille chilometri di strade e 500 ponti, deve far fronte alla manutenzione di una simile ampia rete con risorse risicatissime.

L'incompiuta riforma prevista dalla Legge Delrio, che doveva rivedere ruolo e competenze delle Province, ha notevolmente complicato il ruolo dei cosiddetti enti di area vasta: le Province

non solo non sono state soppresse ma in capo a esse sono rimaste tutte le competenze che avevano precedentemente e che nel corso degli anni sono diventate sempre più difficili da sostenere. I trasferimenti statali, infatti, sono erogati con il contagocce e anzi ogni anno la Provincia drena alcune tassazioni marginali, i cui proventi vengono riversati nelle casse dello Stato.

Prima della legge Delrio, la Provincia aveva un budget, che oscillava dai 50 ai 70 milioni di euro all'anno da destinare alle manutenzioni stradali.

Nei primi anni dopo la promulgazione della legge Delrio le risorse sono state praticamente nulle determinando così un degrado in buona parte irrecuperabile della struttura stradale. Negli ultimi anni l'ente di Palazzo di Bagno alle manutenzioni stradali ha potuto destinare non più di 4 - 5 milioni di euro (quindi un decimo di quello che servirebbe) e questo genera un'ulteriore grave compromissione dell'intero tessuto stradale.

"Recentemente abbiamo fatto ricorso a un mutuo da cinque milioni di euro – che è una goccia nel mare ma che determinerà un raddoppio della capacità di spesa per le manutenzioni Stradali, ma limitatamente al solo 2025" conclude il consigliere Volpi.


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