Da Sodano scossa alla giunta: revoca dell’incarico agli assessori benediniani Maffini e Tonelli

Dettagli

Creato 07 Agosto 2014

Pubblicato 07 Agosto 2014

MANTOVA, 07 ago. – Era nell'aria, come le nuvole cupe che hanno caratterizzato questa anomala estate, e la bufera si è finalmente scatenata.

Spinto dagli atteggiamenti e dalle recenti polemiche e prese di posizione da parte degli esponenti della Lista Benedini, con decorrenza immediata, il sindaco Nicola Sodano ha revocato le nomine di Assessore alle Politiche Ambientali a Mariella Maffini e di Assessore alle Politiche Culturali a Promozione Turistica a Marco Tonelli.

Conseguentemente, Sodano ne assume l'onere in modo definitivo per quanto riguarda la Cultura, mentre per l'Ambiente il suo incarico sarà provvisorio in attesa di individuare una figura, necessariamente femminile, alla quale affidare la nomina.

Per effetto di questo accorpamento di cariche, a Roberto Irpo, già assessore al Welfare, il sindaco ha ceduto il suo incarico relativo a Bilancio e Tributi.

Non meno dirompente appare la contestuale revoca dell'attività a supporto del sindaco in materia di Expo 2015 notificata a Giampaolo Benedini.

Tema, questo, che aveva causato un drastico deterioramento nei rapporti interni alla maggioranza in questi ultimi tempi e che ora determina l'esclusione dell'architetto Benedini dai ruoli decisionali per l'impegno di Mantova verso Expo 2015.

Ripercorrendo la storia della compagine amministrativa dal momento del suo insediamento nel 2010, si nota come il numero degli assessori sia passato progressivamente da 11 a 10, poi a 7 e finalmente a 6.

Una cura dimagrante che però ha avuto effetto anche sulla consistenza della maggioranza: un'incognita che la giunta dovrà affrontare ad ogni prossimo passo. 

Un Nicola Sodano determinato ha ricordato, durante la conferenza stampa convocata per comunicare le sue decisioni, come siano stati i recenti dissidi con il consigliere Giampaolo Benedini in merito ai programmi per Expo 2015 a far precipitare una situazione di incompatibilità che, realmente, aveva origini più lontane e non era stata compiutamente risolta nemmeno con la scelta, nel corso della legislatura, di 3 assessori di area benediniana.

Sodano ha detto chiaramente che in questa fase non c'è più spazio per mediazioni e perdite di tempo, oltre all'impossibilità di sopportare oltre "dichiarazioni denigratorie, che la stampa locale ha opportunamente riportato, il perdurare di azioni e iniziative non in sintonia con il Sindaco e le linee di mandato, le quali hanno messo in difficoltà l'amministrazione in quanto funzionali ad obiettivi non condivisi, spesso accompagnate da comportamenti contraddittori".

E' stato così per la mostra di Mirò, per le scelte del Centro Internazionale di Palazzo Te, per le opere in programma che i revisori dei conti avevano messo in discussione e da ora, pertanto, il referente per Expo 20155 è la dottoressa Emanuela Medeghini, coordinatore staff sindaco e Progetti Speciali.

Il Sindaco ha provveduto a comunicare il cambiamento ai presidenti di Provincia e Camera di Commercio, confermando l'impegno preso in giunta il 5 agosto del contributo comunale di 300mila euro, tra 2014 e 2015 per le iniziative di Expo 2015.

L'accusa di Sodano ai due assessori si riferisce al fatto che lavorassero al comando di Benedini, pronti ad astenersi o a votare contro secondo indicazioni ricevute e, riguardo all'obiezione sulla presumibile mancanza di una maggioranza la risposta è stata netta:

"Una maggioranza non c'è mai stata. Come avevo già segnalato in un intervento del 2012, siamo in una situazione in cui componenti della maggioranza devono avversare il sindaco ma senza farlo cadere.

E così è stato fino al consiglio comunale del 29 luglio, quando ad alcuni consiglieri viene imposto di non essere presenti, per far mancare la maggioranza; ma qui va il mio ringraziamento ai consiglieri comunali, di ogni schieramento, di questa assise perché hanno sempre messo in primo piano il bene della città.

La mia maggioranza sarà, ora di 40 oppure 0. Questa decisione l'ho presa in totale autonomia, non su consiglio di Forza Italia: questo è il tempo della responsabilità. La faccia ce la devono mettere i singoli consiglieri comunali, tenendo presente che nel tempo che ci rimane dovremo completare quanto già avviato e messo in cantiere.

E potremo affrontare anche temi che finora non ci è stato consentito di verificare, non ultimo quello della raccolta dei rifiuti perché per le decisioni c'è bisogno del consenso dei cittadini."

Sul rischio che questa maggioranza possa essere in balia della decisione di pochi che la possono far cadere o di eventuali mozioni di sfiducia, il sindaco ha segnalato quanto il suo impegno pubblico gli sia costato anche economicamente avendolo distolto dalla sua attività professionale, ma come il suo senso di responsabilità rispetto al mandato ricevuto dagli elettori gli abbia sempre imposto di lavorare e mediare per il bene della città.

"Sono soddisfatto di quanto è stato fatto, ma oggi ho dovuto fare questa pulizia. Non c'è tempo da perdere, e rivolgo un appello a tutti quanti si prepareranno per le prossime elezioni affinchè mettano in pista delle persone normali, di buon senso, che abbiano a cuore l'interesse collettivo e non il tornaconto personale.

Porteremo in consiglio le cose che sono utili per la città. Esprimo una valutazione negativa su Benedini, su chi in giunta si muoveva senza autonomia e d'ora in poi mi espongo alla valutazione del Consiglio Comunale.

Fino alla precedente assise il meccanismo regolamentare avrebbe consentito a 3 irresponsabili di farmi decadere. Ora questo meccanismo non c'è più e se sono arrivato fin qua e a queste decisioni è perché è stato fatto ciò che dovevamo fare".

guido mario pavesi