Da area dismessa a polo culturale: a Porto Catena nasce ArteS, il nuovo centro mantovano per le arti dello spettacolo

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Creato 17 Ottobre 2024

Pubblicato 17 Ottobre 2024

MANTOVA, 17 ott. - Con l'adozione del piano attuativo "P.A. 2 Ex Comated" da parte della Giunta comunale, grazie ad un investimento privato prende il via l'iter di rigenerazione e valorizzazione di un'area di Fiera Catena da anni in condizioni di degrado e abbandono.

La proposta di piano prevede la ristrutturazione urbanistica del comparto "Ex Comated" attualmente dismesso e in stato di abbandono, localizzato nel contesto del quartiere di Fiera Catena, per una superficie fondiaria pari a mq 11.651,00. Il comparto dell'ex Comated, individuato dal PGT quale "ambito dismesso o degradato da assoggettare a recupero e riqualificazione", è inserito nel quadro della rigenerazione urbana di cui alla DCC n. 30 del 28.07.2020 e, in particolare, è ricompreso nell'ambito di "Mantova hub".

Il progetto elaborato dalla società ArteS vede la riqualificazione degli immobili esistenti dismessi, senza ulteriore consumo di suolo, e la riconversione degli immobili mediante l'inserimento di funzioni di interesse pubblico. La riconversione dell'area si attuerà attraverso l'inserimento di funzioni culturali, in particolare un Teatro e una galleria espositiva, quali funzioni complementari a quelle già in fase di insediamento nell'ambito della rigenerazione urbana di Mantova Hub, prevedendo anche l'inserimento di un esercizio di vicinato ed uffici con sale riunioni, per una superficie lorda complessiva pari a 3.630,00 mq.

Sono già stati eseguiti i lavori di demolizione propedeutici alla costruzione che dovrebbe iniziare tra marzo ed aprile del 2025 e che avranno una durata di circa 24 mesi. Essendo il comparto situato in contesto urbanizzato, non è prevista la realizzazione di opere di urbanizzazione, ma è tuttavia previsto l'adeguamento di alcune opere esistenti, a scomputo degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, come interramento rete Enel, realizzazione marciapiedi via Daino e piazza Anconetta.

La presentazione degli interventi nell'area di Fiera Catena-Anconetta (ex Comated) e i progetti di ArteS è avvenuta questo pomeriggio nella sala Consiliare del Comune di Mantova dal sindaco Mattia Palazzi, dall'assessore all'Urbanistica Andrea Murari, da Tanya Lytvynenko e Matteo Brognoli di ArteS.

ArteS sarà un centro per la valorizzazione, diffusione e apprendimento delle arti dello spettacolo, un vero e proprio centro culturale dedicato alle arti in quanto elemento fondamentale per il progresso civile. La struttura ospiterà anche Fiere, Convegni, Seminari e rappresenterà un centro di aggregazione cittadina per tutte le generazioni.

Ci sarà un ampio e moderno teatro capace di ospitare fino a 1.100 spettatori al suo interno con un ristorante integrato per gli spettacoli che lo consentiranno. Inoltre, un'area espositiva di 1000 metri quadrati ed un concept store. ArteS sorgerà in un grande parco di 4.500 metri quadrati aperto al pubblico che ospiterà anche mostre, esibizioni artistiche e che includerà una struttura ristorativa, una struttura ricettiva con residenze artistiche ed un palco per spettacoli all'aperto.

"Rispettando i tempi previsti la Giunta ha adottato il piano Artes-ex Comated che riguarda lo spazio di Fiera Catena, zona Anconetta – ha affermato Andrea Murari - che viene recuperato grazie ad un importante progetto di rigenerazione urbana di iniziativa privata. Uno spazio da anni dismesso e degradato che avrà come destinazione la creazione di un polo culturale di grande interesse per la città in un quartiere in cui l'Amministrazione ha già realizzato e sta completando interventi di recupero e rilancio. È la dimostrazione che gli investimenti pubblici generano successivamente quelli di privati e questo, che ha un chiaro stampo culturale va a completare un'offerta che nel quartiere è già declinata sui temi della scuola, della formazione e dello sport".

"Su un'area di circa 12mila mq nei pressi del porto, in via Daino, andremo a costruire un polo culturale comprendente edifici le cui matrici sono arte, cultura e spettacolo – ha precisato Matteo Brognoli -, ma anche attività per aziende come congressi, fiere, convegni e un grande spazio di aggregazione aperto a tutti".

"In questi anni sta nascendo un pezzo di città nuova, particolarmente vocata ai giovani – ha sottolineato il sindaco Palazzi -, con la scuola e la palestra già realizzate, l'idea di uno studentato in collaborazione col Politecnico, l'ostello e i laboratori per il nuovo corso di laurea in chimica verde che si stanno completando. Questo importante investimento privato su contenitori culturali porterà la città ad essere ancora più moderna e vivace e si inserisce in un quadro di rigenerazione urbana di straordinaria portata come quello che stiamo attuando. Questa parte della città vedrà investimenti complessivi di circa 50 mil. di euro dei quali meno di un decimo è di competenza delle casse comunali".

Presentato una prima volta nel giugno 2023, il progetto ha poi subito delle necessarie revisioni e migliorie tecniche a beneficio della sua sostenibilità operativa e della valorizzazione ambientale dell'area, nel rispetto dei vincoli di natura urbanistica.

L'attività di ArteS è nel frattempo già partita con una serie di produzioni teatrali, tra cui "L'ultimo giorno di Sole" di Giorgio Faletti presentato in anteprima al Teatro Bibiena il 5 maggio scorso e tuttora in tournée sul territorio nazionale.