Piano ex Lago Paiolo: la Giunta approva un atto di indirizzo che stabilisce le condizioni della variante secondo gli obiettivi fondamentali del Comune
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- Creato 13 Settembre 2024
- Pubblicato 13 Settembre 2024
MANTOVA, 13 set. - La Giunta comunale di Mantova ha scelto lo strumento dell'atto di indirizzo per mettere nero su bianco gli obiettivi imprescindibili per negoziare una variante in riduzione del Piano Te Brunetti – Stralcio Nuovo Ospedale, meglio noto come ex Lago Paiolo.
Il piano, approvato nel 2009, per effetto delle proroghe ex lege, scadrà nel maggio del 2027, ed essendo ancora valido, non può essere, a termini di legge, cancellato senza dover indennizzare la proprietà del mancato guadagno dato dalla trasformazione prevista in convenzione.
L'esecutivo ha dunque posto le sue condizioni per una eventuale variante, formalizzando i punti già proposti dal sindaco Palazzi attraverso la stampa, dopo l'acquisizione dell'area da parte della società veronese Imprendo. Obiettivo la totale inedificabilità della zona umida in sponda destra del canale Paiolo, l'area di maggior valenza naturalistica, nella quale sono state individuate le specie protette.
Si tratta della zona compresa tra il canale, il campo pozzi di Tea a sud, e l'ospedale a ovest. Area che dovrà essere ceduta gratuitamente al Comune, che la trasformerà in habitat da conservare.
È prevista una congrua fascia di rispetto inedificabile anche in sponda sinistra con la funzione di corridoio ecologico. Rendendo così complessivamente inedificabili oltre 60 mila metri quadrati sui 109 mila complessivi del piano, con relativo risparmio di consumo di suolo.
La parte trasformabile del lotto, che si concentrerebbe dunque nell'area verso Te Brunetti-via Donati, alle spalle di autolavaggio e officine, dovrà essere prevalentemente destinata a residenza di qualità (anche villette mono e bifamiliari che mancano all'offerta immobiliare del capoluogo) e con un'ampia dotazione di verde attrezzato.
È confermato l'obiettivo dello studentato, da declinare in stanze e appartamenti per affitti brevi destinati a studenti, operatori sanitari, familiari dei pazienti. Per quanto riguarda il commerciale, la Giunta pretende l'esplicita rinuncia alla realizzazione di supermercati alimentari. È stata affermata un'adeguata connessione ciclopedonale con Te Brunetti e le aree limitrofe.
"Siamo irremovibili sulla totale inedificabilità della zona umida, che è quella di maggior pregio naturalistico – ribadisce il sindaco Palazzi -. Nel rispetto dei diritti di legge che i proprietari dell'area hanno, questi sono i nostri paletti per negoziare un piano in forte riduzione e che dia priorità all'offerta di residenza di qualità , con tipologie che la città ad oggi non offre visto anche l'importante nuova offerta di lavoro e la domanda di case".
Il piano, ad oggi così come convenzionato, prevederebbe la realizzazione di 73.130 metri quadrati di superficie lorda (di cui 31.000 metri quadrati a destinazione residenziale, 13.580 metri quadrati residenziale d'interesse comune, 17.689 metri quadrati a destinazioni economiche terziarie, 10.861 metri quadrati a destinazione commerciale); il piano prevederebbe, inoltre, alcune opere viabilistiche funzionali al comparto, aree a verde privato di fruizione collettiva e parcheggio a rotazione privato (a raso e in struttura).
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