Sciopero alla Kosme di Roverbella contro i 139 licenziamenti annunciati

MANTOVA, 10 lug. – E' il giorno dello sciopero indetto dall'assemblea dei lavoratori della Kosme srl di Roverbella, azienda che produce macchine etichettatrici, riempitrici e impacchettatrici, in risposta all'annuncio di licenziamento di 139 dipendenti.

Otto ore di stop alla produzione che hanno avuto un prologo con la sospensione del lavoro già a partire dalle 14 di ieri, decisa dalla Rsu dell'azienda.

A motivare questo anticipo dell'azione di protesta, la notizia che i responsabili di reparto avevano comunicato ai lavoratori la loro presenza o meno nella lista del personale in esubero.

Un'azione ritenuta eticamente scorretta che ha aggravato ulteriormente la situazione drammatica che coinvolge le maestranze dell'azienda di Roverbella.

I licenziamenti annunciati riguardano gli addetti alle linee di produzione delle macchine impacchettatrici e dei rulli trasportatori e mettono seriamente a rischio i contratti attualmente in essere di circa cinquanta interinali.

L'avvio della procedura di mobilità per 139 dei 377 dipendenti era stato annunciato ai sindacati, a sorpresa, dalla Kosme srl di Roverbella durante l'incontro convocato per la presentazione dei due nuovi amministratori, l'italiano Franco Tomba e il tedesco Werner Frischholz.

C'erano dei bilanci negativi alle spalle, ma la società multinazionale tedesca Krones Ag che controlla totalmente la Kosme di Roverbella aveva sempre ripianato le perdite e, pertanto, l'inatteso annuncio degli esuberi, senza preventive consultazioni, ha spinto i sindacati ad indire lo sciopero per chiedere all'azienda di rivedere i suoi piani.

Nei fatti, i licenziamenti decisi dalla Kosme coinvolgerebbero 76 operai, 3 intermedi, 58 impiegati e 2 quadri, con un taglio del 36,8% dei dipendenti, determinando un ulteriore aggravamento della già compromessa situazione occupazionale della provincia di Mantova.

L'azione indetta dai rappresentanti di Fiom Cgil e Fim Cisl punta ad un forte coinvolgimento unitario delle istituzioni e dell'intera comunità locale per cercare di scongiurare questo nuovo dramma sociale.