Crisi senza fine, chiude in centro negozio di abbigliamento 'Mango'

MANTOVA, 16 feb. - La crisi commerciale del centro storico sta diventando un problema sempre piĂą serio che non risparmia nessuno.

E' arrivata infatti oggi la conferma della chiusura del negozio "Mango", noto marchio di abbigliamento e accessori per donna. Le vetrine via Broletto si sono aperte per l'ultima oggi pomeriggio e da domani non riapriranno piĂą.

"Ovviamente sono amareggiato e sinceramente dispiaciuto, soprattutto a livello umano per le persone che hanno collaborato con me in questi anni" ci dice il titolare.

"Purtroppo Mantova sta vivendo un periodo davvero nero a livello commerciale, le chiusure sono all'ordine del giorno, ed è un vero peccato, per i turisti, per i residenti e per la cittĂ  con tutto quello che le ruota attorno" prosegue.

"E' un periodo che dura da troppo tempo però, ed è una crisi che parte da lontano e a cui non nessuno sembra porre rimedio".

"C'è chi parla di affitti troppo alti, ma non è questo il vero problema, anche perchè Mantova ha affitti in linea con altre realtà, se non inferiori. Il problema è che la città in questi anni si è letteralmente svuotata per una serie di motivi. Sempre meno gente, e se si esclude il weekend, durante la settimana il centro storico è deserto. Difficile riuscire a sopravvivere in un contesto simile".

"Tanti negozi hanno chiuso, ma se un grande gruppo come Ovs con migliaia di punti vendita, decide di abbassare le saracinesche, significa che a Mantova le cose non vanno bene. Anzi vanno malissimo. E il problema non sono certo gli affitti" conclude.

Le difficoltĂ  del commercio nel centro storico di Mantova, ma non solo, non sono certo una novitĂ . Solo che in questi ultimi tempi le chiusure di attivitĂ  sembrano essersi intensificate.

Qualche giorno fa, a tal proposito, proprio l'Altra Mantova ha dato notizia della chiusura di due attivitĂ  in via Verdi. In particolare, un negozio di abbigliamento (Nym) e un esercizio che vendeva capi in cashmere. Fra le chiusure 'eccellenti' degli ultimi tempi anche quella del punto vendita Oviesse di piazza Cavallotti.

Non è facile trovare un solo 'colpevole' per questa situazione, poiché a crearla concorrono diversi fattori: la crisi economica che ha limitato le possibilità di spesa delle persone, l'ecommerce che spinge sempre più a fare acquisti on line, la difficoltà nel trovare parcheggi, oltretutto a pagamento anche nei festivi... Comunque un problema, quello del commercio nel centro cittadino, che non potrà non comparire nell'agenda dei candidati sindaci alle prossime, imminenti, elezioni comunali.

(l.t.)