Corneliani, l'Ad di Investcorp conferma investimenti su Mantova. Lavoratori in ansia per il procedimento legale dei soci di minoranza. Appello dei sindacati: 'Lo ritirino per il bene dell'azienda' (VIDEO)

MANTOVA, 13 dic. - Un incontro definito "positivo" dagli stessi rappresentanti sindacali dei lavoratori della Corneliani spa quello tenutosi stamattina, giovedì 12 dicembre, nella sede comunale di via Roma con Hazem Ben-Gacem l'amministratore delegato del fondo Investcorp che detiene il 51% dell'azienda di moda.

"L'amministratore delegato - spiega Michele Orezzi, segretario provinciale di Filctem-Cgil - ci ha rassicurato confermando che l'intenzione del fondo è quella di continuare a investire su Mantova per un rilancio dell'azienda. C'è un vero piano di investimenti nel breve, medio e lungo periodo". Confermato anche il congelamento dei 130 esuberi preannunciati nel piano industriale, uno dei punti principali, insieme alla centralità di Mantova nella porduzione, del verbale sottoscritto lo scorso 19 novembre quando proprietà e sindacati si incontrarono per la prima volta.

"Aspettiamo con ansia - spiega ancora Orezzi - che il nuovo amministratore delegato della Corneliani Spa, Giorgio Brandazza, sottoscriva il verbale del 19 novembre dove sono ben chiari i punti rispetto ai quali non di discostiamo per portare avanti la trattativa. E fra questi punti c'è il congelamento dei 130 esuberi". Rispetto al piano industriale presentato dall'azienda, Ben-Gacem ha detto di non escludere una revisione.

C'è ansia e preoccupazione, invece, per quella che è una novità degli ultimi giorni, ossia il procedimento legale avviato dai soci di minoranza della Corneliani Spa, la famiglia Corneliani, nei confronti del Consiglio di Amministrazione dell'azienda per verificare se vi sia stata una cattiva gestione. Un procedimento il cui inizio è fissato per il 20 dicembre e che lo stesso Orezzi definisce "una spada di Damocle sulla testa dei lavoratori, che sono molto preoccupati per questo aspetto. Un procedimento legale, infatti, potrebbe ritardare molto la produttività di un'azienda che, in questo momento, ha bisogno di accelerare per recuperare terreno e non di frenare". In tal senso le sigle sindacali - oltre ad Orezzi della Filctem Cgil ieri sera fuori dai cancelli della Corneliani erano presenti Giovanni Pellizzoni di Uiltec e Rosaria Scibilia di Femca Cisl - hanno chiesto ai soci di minoranza di "ritirare il provvedimento legale, sarebbe un gesto di responsabilità nei confronti dell'azienda e dei lavoratori".