Salta Ikea a Verona, Valdaro si fa avanti

MANTOVA, 9 giu. - Ikea a Mantova? Dopo il nulla di fatto a Verona, dove il colosso intendeva aprire un nuovo punto vendita, Mantova potrebbe farsi avanti e il sindaco Mattia Palazzi pare stia già sondando la situazione. Nel frattempo da Forza Italia arriva l'invito a provarle tutte per cercare di portare Ikea magari a Valdaro, dove lo spazio e le infrastrutture ci sarebbero.

Non è da sottovalutare anche il fatto che Ikea creerebbe numerosi posti di lavoro e un ndotto non indifferente per l'economia cittadina. E, diversamente dalla contestata cartiera, a impatto ambientale praticamente zero.

A Verona il banco è saltato poiché Regione Veneto e amministrazione comunale hanno ritenuto incompatibile per ragioni tecnico giuridiche il progetto di un centro vendita di mobili Ikea da 40 mila metri quadrati con annesso centro commerciale su altri 80 mila metri quadrati. "La verità - spiegano Baschieri, Longfils e Gorgati, consiglieri comunali di Forza Italia - è che le aree di proprietà di ZAI, l'interporto più importante d'Italia, sono sature per i troppi insediamenti produttivi nella zona".

Ecco che se non un portone, almeno uno spiraglio potrebbe aprirsi per Mantova: "Se Verona può permettersi di snobbare il leader mondiale dell'arredamento - continuano i consiglieri forzisti - per converso Mantova dovrebbe fare ponti d'oro per ospitarlo". Come detto, il luogo dove collocare Ikea ci sarebbe e sarebbe, manco a dirlo, l'area industriale di Valdaro: "Un sogno per Valdaro e per l'economia asfittica della nostra città. Mentre si litiga il futuro della cartiera Burgo per un inceneritore che ha diviso una città intera, c'è il leader mondiale del mobilio a basso costo che sta cercando una base dove costruire una struttura di vendita e logistica in grado di attirare migliaia di clienti tutti gli anni. Valdaro sarebbe un'ottima soluzione visti i collegamenti dell'area logistica con la A22, Mantova, per queste motivazioni potrebbe candidarsi ad ospitare il progetto della società svedese. Palazzi si dimostri ambasciatore per una volta ed offra la possibilità ad Ikea di valutare almeno l'ipotesi di sviluppare il proprio progetto sul nostro territorio. Sarebbe un colpaccio per una Valdaro che in questi anni, dopo aver accumulato 24 milioni di debiti, ha dovuto svendere i propri terreni per acquisire nuovi insediamenti produttivi (Paganella e Rossetto)".

Certo non è così semplice, poiché si tratta di progetti che richiedono tempo e, soprattutto, la disponibilità da parte del colosso svedese di ragionare su Mantova come piazza dove far decollare un nuovo punto vendita. Una piazza i cui abitanti, al momento, i punti vendita Ikea più vicini li hanno a Brescia e Parma.

"Vada oltre Mattia Palazzi - continuano i forzisti - si faccia furbo e cerchi una sinergia con il Consorzio ZAI di Verona, ribattezzato il 'quadrilatero d'oro'. Quadrante Europa, oltre ad essere considerato l'interporto più grande d'Italia, ha stretto una collaborazione con le Ferrovie dello Stato per investimenti di svariati miliardi di euro a favore dei collegamenti con il Nord Europa. All'inizio del mandato palazzi ho avuto modo di visitare Zai ed il Presidente Matteo Gasparato si è sempre detto disponibile a valutare una collaborazione con Mantova per sfruttare il porto di Valdaro".