Scene da far west alla stazione di Cremona, uomo prende a calci e pugni capotreno del Milano-Mantova

MANTOVA, 8 mag. - Scene da far west sulla banchina della stazione dei treni di Cremona.

Un capotreno del convoglio Milano-Mantova, partito da Milano dopo le 18, mentre stava facendo scendere i passeggeri per poi ripartire per la stazione di Mantova, è stato brutalmente aggredito da un uomo che lo ha preso a calci e pugni gridando frasi sconnesse.

Parecchi i pendolari mantovani che hanno assistito all'incredibile scena. Il capotreno, rimasto a terra dolorante, è stato soccorso dal personale del 118 per le ferite riportate, fortunatamente non troppo gravi. Il treno è arrivato alla stazione di Mantova con circa 40 minuti di ritardo.

Ma cosa ha scatenato la furia dell'uomo? Secondo alcune testimonianze, sembra che tutto sia nato alla stazione di Milano. La moglie dell'aggressore pare sia arrivata in ritardo al binario di partenza del regionale per Mantova, con fermata a Cremona, e per non perdere il treno avrebbe mandato avanti il figlio a bloccare le porte. La cosa avrebbe infastidito il capotreno, che avrebbe ripreso la donna per la condotta azzardata e non consona.

Probabilmente la donna, durante il viaggio, ha avuto modo di riferire tutto al marito, almeno al sua versione dei fatti e l'uomo per vendicare quella che, probabilmente, per lui era un'offesa nei confronti della propria famiglia, ha aggredito brutalmente il capotreno. Ora saranno i carabinieri e la Polizia di Cremona, intervenuti sul posto, a dover chiarire l'accaduto.

Ecco la versione ufficiale di Trenord:

"In merito all'aggressione di un capotreno di Trenord, avvenuta ieri nella stazione di Cremona, Trenord intende precisare quanto segue.

Una cliente con ragazzo disabile in carrozzina è arrivata di corsa al binario 23, quando le porte del treno 2661 (Milano Centrale 18.20-Mantova 20.19) stavano per chiudersi. La cliente ha impedito la chiusura delle porte, trattenendole. La porta si è riaperta ed è intervenuto il capotreno, che ha accolto a bordo entrambi i viaggiatori diretti a Cremona.

Dopo aver fatto presente alla signora l'irregolarità del suo comportamento ai fini della sicurezza dell'esercizio ferroviario, il capotreno l'ha informata che, per i viaggiatori con disabilità, è a disposizione il servizio dedicato della Sala Blu di RFI e dell'ufficio dedicato di Trenord, che garantisce l'assistenza a terra e a bordo per questi casi.

Nel frattempo il capotreno si prodigava di ottenere dalla Sala Operativa Trenord il trasferimento da un binario non accessibile – dove il treno avrebbe dovuto arrivare a Cremona – a un binario accessibile, adeguato per la discesa di carrozzine e l'uscita dalla stazione senza barriere. Tale operazione è stata portata a termine con esito positivo nell'ora di viaggio tra Milano e Cremona.

All'arrivo a Cremona il capotreno è stato improvvisamente e selvaggiamente aggredito da un uomo, che ha continuato a colpirlo anche dopo averlo fatto cadere a terra.

Quanto accaduto ha reso necessario limitare la corsa a Cremona".