Federconsumatori, per la scuola oltre 600 euro a studente per libri e corredo
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- Creato 31 Agosto 2024
- Pubblicato 31 Agosto 2024
ROMA, 31 ago. - In base al monitoraggio effettuato dall'O.N.F. - Osservatorio Nazionale Federconsumatori i costi del materiale scolastico registrano un rincaro medio del +6,6% rispetto al 2023. Complessivamente la spesa per il corredo scolastico (piĂą i "ricambi") ammonterĂ quest'anno a circa 647,00 euro per ciascun alunno.
Le voci piĂą care si confermano quelle relative allo zaino, specialmente se si sceglie la versione trolley, per evitare di portare sulle spalle pesi eccessivi, oppure la versione hi-tech, con tanto di power bank integrato, per poter ricaricare i propri dispositivi. L'Osservatorio ricorda come l'acquisto online permette di risparmiare fino al 20% rispetto alle cartolibrerie e il 2% rispetto all'acquisto presso la GDO.
Ma anche i libri di testo sono un tasto particolarmente dolente, come ogni anno: per ogni studente in media si spenderanno 591,44 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari. La variazione rispetto al 2023 è del +18%.
Federconsumatori osserva come quest'anno aumentano notevolmente i costi relativi ai testi delle scuole superiori di secondo grado, mentre segnano una discesa quelli relativi alle medie. Le spese sono particolarmente alte per gli alunni delle classi prime, nel dettaglio: uno studente di prima media spenderĂ mediamente per i libri di testo + 2 dizionari 461,81 euro (con un calo del -5,4% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi durante l'intero anno, per un totale di 1.108,81 euro. Un ragazzo di prima liceo spenderĂ per i libri di testo + 4 dizionari 715,30 euro (+3% rispetto allo scorso anno) e 647,00 euro per il corredo scolastico e i ricambi, per un totale di ben 1.362,30 euro.
Importi che risultano proibitivi per molte famiglie, a cui si aggiungono i costi ancor piĂą onerosi da sostenere per l'acquisto di un Pc, dei programmi e dei dispositivi necessari per un utilizzo didattico di tale strumento, divenuto ormai indispensabile. Dallo studio effettuato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori emerge, infatti, che tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base, una famiglia, dovendosi dotare di tali dispositivi, arriva a spendere, come minimo, 413,44 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +5% rispetto al 2023. Mediamente i prodotti tecnologici utili alla didattica, rispetto allo scorso anno, registrano un aumento medio del +8,5%. A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet. Acquistando prodotti tecnologici rigenerati, come emerge da uno studio della Federconsumatori, si risparmia circa il 38%.
Per aiutare le famiglie ad affrontare tali spese esistono diverse misure, a livello comunale e regionale, che prevedono buoni, agevolazioni o gratuitĂ dei testi scolastici per le famiglie con basso reddito. Ma queste misure "sicuramente positive" per Federconsumatori non sono "ancora sufficienti a dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltĂ , specialmente alla luce della grave situazione economica che le famiglie stanno vivendo a causa dei forti aumenti che si continuano a registrare".
(adnKronos)
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