1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer
Martedi, 11 Marzo 12:20:pm

Seguici su:

FacebookTwitterYoutube

Turismo Italia: presenze in calo, gli stranieri salvano la stagione

Turista5ROMA, 14 set. - Bilancio in chiaroscuro per iil turismo italiano nei mesi di giugno, luglio e agosto. E' il risultato di un'indagine di Assoturismo Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 1 449 imprenditori della ricettivitĂ .

''I risultati positivi di inizio 2023 avevano creato le aspettative per un'estate da record. E invece il turismo ha subito una battuta di arresto. A registrare una performance negativa è stata proprio la domanda interna con una netta flessione degli italiani (-5,7%). Crescono, invece, e salvano la stagione, gli stranieri con un aumento del +3,6%. In totale il trimestre estivo 2023 potrebbe chiudere con un -1,4% di pernottamenti'' si legge nel report.

''In valori assoluti, i turisti registrati nelle strutture ricettive risulterebbero circa 50,5 milioni, per un totale di circa 207 milioni di pernottamenti, 3 milioni in meno rispetto al 2022. Nel dettaglio si assiste ad una marcata flessione del movimento turistico delle località marine (-3,2%) e delle aree rurali e di collina (-3,1%). Una buona crescita è stata segnalata dalle strutture delle città e dei centri d'arte (+2,7%), mentre per quelle dei laghi e della montagna le stime indicano una sostanziale stabilità. In flessione anche l'offerta termale''.

''Per le provenienze dall'estero, i mercati che hanno fatto registrare una crescita significativa risultano i francesi, olandesi, statunitensi e polacchi. In leggero aumento anche gli arrivi provenienze dalla Repubblica Ceca, Belgio, Svizzera, Australia, Canada, Ungheria, Spagna e Regno Unito. StabilitĂ  per i turisti di Brasile, Germania, Scandinavia, Corea del Sud e Israele. In calo indiani, austriaci, cinesi e giapponesi''.

"Il turismo estivo - sottolinea Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti - ha tenuto ma siamo sicuramente sotto le attese di inizio stagione. Ad incidere sui flussi turistici l'inflazione, che da un lato non ha permesso alle aziende di mantenere stabili i prezzi e dall'altro ha intaccato la capacità di spesa dei turisti; la tragica alluvione dell'Emilia Romagna, a cui si sono aggiunte le prolungate ondate di calore e l'incertezza meteo; l'impennata delle tariffe aeree sulle tratte nazionali e le difficoltà operative dei voli da e per la Sicilia; la mancanza del mercato russo e ucraino assenti ormai dall'inizio della guerra. E per il mese di settembre non c'è ottimismo, anche se la situazione potrebbe migliorare. Bisogna supportare l'intera filiera dell'economia turistica, utilizzando le risorse del PNRR per affrontare i problemi storici del nostro turismo, come ad esempio il nodo infrastrutture, e intervenire per contrastare e ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici".

(adnKronos)


Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information