Osservatorio 'Giovani e Sessualità ', il 10% dei giovani ha esperienze prima dei 13 anni e il dialogo in famiglia resta un tabù
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- Gemaakt op 24 oktober 2024
- Gepubliceerd op 24 oktober 2024
ROMA, 24 ott. - Sin dall'adolescenza la sessualità è parte integrante della vita, ma è vissuta come un tabù ancora oggi. In questo scenario Durex Italia, in occasione della Giornata mondiale dell'ascolto (21 ottobre), mette in evidenza l'importanza del dialogo tra genitori e figli sul tema della sessualità e dell'affettività presentando i risultati della settima edizione dell'Osservatorio 'Giovani e Sessualità ', ricerca che il brand realizza in collaborazione con Skuola.net da oltre 6 anni su un campione di 15.000 giovani tra gli 11 e i 24 anni. (Video)
L'indagine 2024 offre una panoramica del rapporto che preadolescenti, adolescenti e giovani adulti hanno con la sessualità ed affettività , ma anche la prospettiva dei genitori in relazione ai propri figli. Dallo studio emerge che i giovani si approcciano al sesso prematuramente: 1 su 10 ha infatti il suo primo rapporto sessuale prima dei 13 anni, mentre, allo stesso tempo, i temi dell'affettività e della sessualità non vengono affrontati nelle famiglie italiane. Il 44,7% dei giovani non si sente a proprio agio a parlare di questi argomenti con i genitori, il 32,4% non ne sente il bisogno, mentre il 15,1% non ne parla perché il sesso in casa è considerato un tabù.
Per quanto riguarda i genitori, quasi 1 su 3 (32,2%) - si legge nel report - non ha mai ricevuto domande sul sesso dai propri figli e il 19% prova sentimenti negativi nell'affrontare il tema a fronte di domande da parte dei figli, come vergogna e imbarazzo (7,6%), senso di smarrimento e impreparazione (6,2%), timore e paura (5,2%). Se solo il 6,9% dei giovani chiede informazioni in ambito affettivo e sessuale ai propri genitori, addirittura più della metà (55,3%) consulta Internet per chiarire i propri dubbi. L'imbarazzo (31,1%) e l'assenza di una figura a cui rivolgersi (13,4%) portano i giovani a cercare in Rete informazioni sul sesso, con il rischio di credere in fake news, informazioni errate o fuorvianti.
Nel contesto familiare anche il confronto sulla prevenzione è scarso: il 37% dei giovani non ne ha mai parlato e il 23% lo ha fatto solo una volta. Significativo anche il dato relativo all'uso del preservativo: meno di 1 giovane su 2 (44%) lo usa regolarmente e solo il 4% ha ricevuto dai propri genitori indicazioni su come utilizzarlo. La fascia d'età con rapporti sessuali più a rischio risulta essere proprio quella dei giovanissimi, tra gli 11 e i 13 anni, con solo il 26,5% che utilizza sempre il preservativo. In tema di informazione e formazione, dall'indagine emerge la volontà da parte di adulti e ragazzi di introdurre l'educazione sessuale nelle scuole. Il 71,4% dei genitori e l'81% dei giovani è, infatti, a favore dell'inserimento dell'educazione sessuale come materia scolastica obbligatoria.
"Quest'anno ritroviamo nei risultati del nostro Osservatorio delle evidenze che ci offrono non solo una fotografia chiara sulle conoscenze e le abitudini dei giovani sui temi della sessualità e dell'affettività , ma anche il punto di vista degli adulti - afferma Laura Savarese, direttrice Affari regolatori e Relazioni esterne di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa, che commercializza il brand Durex in Italia - Da quanto emerge, non ci sorprende in sé la difficoltà di dialogo tra genitori e figli, quanto la rilevanza del fenomeno. Appare, quindi, evidente l'importante ruolo dei genitori e della scuola, oltre che delle aziende e delle istituzioni, per fornire una guida che possa educare i giovani sulla sessualità e affettività ".
Alla luce di quanto emerso dall'Osservatorio, Durex - riferisce una nota - si propone di dare un aiuto concreto alle famiglie per migliorare il dialogo genitori-figli attraverso delle iniziative che rientrano nel più ampio progetto del brand 'A Luci Accese', programma di educazione affettiva e sessuale che ha l'obiettivo di diffondere la cultura di una sessualità protetta, libera e consapevole.
"In quanto leader nella categoria del benessere sessuale, Durex ha l'ambizione di poter garantire un accesso sempre maggiore a strumenti di educazione affettiva e sessuale, aiutando i giovani a sentirsi supportati su questa tematica a scuola, in famiglia, nella vita - sottolinea Paolo Zotti, amministratore delegato di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa - Abbiamo deciso di promuovere dei progetti di impatto sociale mettendo a disposizione delle famiglie nuove opportunità per migliorare la comunicazione e promuovere una sessualità protetta e consapevole".
Inoltre Durex, in collaborazione con Serenis, centro medico online per il benessere mentale, ha scelto di offrire un aiuto concreto a tutti quei genitori che non sanno o vogliono scoprire di più su come parlare ai propri figli di sessualità . L'iniziativa dà alle famiglie la possibilità di usufruire di una seduta gratuita con uno psicoterapeuta di Serenis, per comprendere meglio come affrontare nel modo più semplice il tema della sessualità e dell'affettività con i propri figli. L'accesso al colloquio e alla seduta è libero e non è in alcun modo vincolato o collegato all'acquisto di prodotti o servizi. Il servizio, attivo fino a fine ottobre 2025, sarà amplificato all'interno delle farmacie italiane, con materiali informativi, e sarà disponibile alla landing page dedicata https://www.serenis.it/durexaluciaccese.
(adnKronos)
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