Vetrina Festival: si chiude la 28° edizione con Kapka Kassabova, Alejandro Zambra, Neri Marcorè, Sorj Chalandon con Carlo Lucarelli, Sabrina Efionayi e Zerocalcare con Georgiana Ursache, Corrado Augias, Paolo Ventura e il premio Nobel Maria Ressa

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Gemaakt op 08 september 2024

Gepubliceerd op 08 september 2024

MANTOVA, 08 set. - Domenica si chiude anche la 28° edizione del Festivaletteratura.

La kermesse si chiuderà con ospiti di eccezione come Kapka Kassabova con Elvira MujÄ�ić, Alejandro Zambra con Simonetta Bitasi, Emanuela Fanelli, Paolo Nori, Niko Romito ed Ersilia Vaudo con Neri Marcorè, Sorj Chalandon con Carlo Lucarelli, Sabrina Efionayi e Zerocalcare con Georgiana Ursache, Corrado Augias con Giorgio Zanchini, Paolo Ventura con Marco Belpoliti e il premio Nobel per la pace 2021 Maria Ressa.

Ecco una serie di eventi che vi segnaliamo all'interno della nostra "vetrina festival".

200 PSICOGEOGRAFIA BALCANICA
Kapka Kassabova con Elvira Muj�ić
10:00 Basilica Palatina di Santa Barbara 7,50€
"Non amo i libri scritti da chi si limita a osservare a distanza di sicurezza, non parlando con nessuno e sentendosi superiore. Per me un esploratore è anche chi indaga il regno interiore, e in questo senso mi sento una vera esploratrice che indaga contemporaneamente il mondo esterno della natura e quello interno della mente": con queste parole Kapka Kassabova (Il lago, Confi ne) descriveva la passione che da anni la porta negli angoli più isolati dei Balcani. L'area geografica di cui fa parte la terra d'origine della scrittrice bulgara è da sempre colpita dal pregiudizio che la vuole terra bellicosa e fratturata da nazionalismi etnici e questo – secondo Kassabova – è causato anche dal fatto che la scarsa comprensione dei propri vicini si traduce in una mancata conoscenza di sé. Raccontandone le persone e i magnifi ci luoghi, l'autrice di Elisir e Anima cerca di "avvicinarsi alla psiche balcanica da angolazioni diverse", oltre ogni confine e preconcetto. Ne parla insieme a lei la scrittrice e traduttrice Elvira MujÄ�ić (La buona condotta).
L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con l'Istituto Bulgaro di Cultura di Roma.

202 LA POETICA DELLA PATERNITÀ
Alejandro Zambra con Simonetta Bitasi
10:00 Aula magna del seminario Vescovile 7,50€
Il poeta cileno Eduardo Molina diceva che "il romanzo è la poesia dei tonti, perché devi spiegare tutto al lettore", eppure è lo strumento che Alejandro Zambra riconosce come più efficace, per esorcizzare la nostalgia della patria e avvicinare Città del Messico alla natia Santiago. Tra i più apprezzati autori in lingua spagnola, l'autore di Modi di tornare a casa e I miei documenti ha saputo sempre raccontare nelle sue opere la transizione democratica del Cile degli anni Novanta, concentrando la riflessione sui paradossi della mascolinità, sugli attriti generazionali e sulle difficoltà dei rapporti tra padri e figli. E se nelle sue opere precedenti lo sguardo sulle relazioni era esterno, con Messaggio per mio fi glio la prospettiva si ribalta e si concentra sulla vicenda genitoriale e autobiografi ca dello scrittore: "Come spettatori che hanno perso i primi minuti del fi lm (...) dimentichiamo proprio la parte dell'infanzia che poi osserviamo nei nostri figli; sono loro a ricordarci quello che abbiamo dimenticato". Lo affianca sul palco Simonetta Bitasi.
L'autore parlerà in spagnolo, con interpretazione consecutiva in italiano.

211 DARE FORMA
Emanuela Fanelli, Paolo Nori, Niko Romito ed Ersilia Vaudo con Neri Marcorè
inedita energia
11:00 Piazza Castello 7,50€ s
"Formazione" deriva dal verbo latino che significa "dare forma"; allo stesso modo, "trasformazione" deriva da trans-formatio, ossia andare oltre la forma, dare una nuova forma. Se all'apparenza sembrano due processi diversi e quasi antitetici, sono in verità legati indissolubilmente l'uno all'altro: cos'è infatti l'apprendimento se non qualcosa che ci cambia, e a cosa portano i cambiamenti se non ad imparare nuove lezioni e a crescere? Inedita Energia quest'anno Ã¨ dedicata al racconto di cosa significa "cambiare e imparare", concetti fondamentali per un'azienda così come per le persone che la compongono: investire nello sviluppo e nella formazione come chiave per raggiungere obiettivi altrimenti impossibili, e trasformare il futuro.
Con Neri Marcorè e importanti ospiti, che in modi diversi affrontano quotidianamente il tema del cambiamento e dell'apprendimento, approfondiremo questi concetti e realtà uscendone tras-formati.

214 LA RIVOLTA NECESSARIA
Sorj Chalandon con Carlo Lucarelli
12:15 Palazzo San Sebastiano 7,50€
Una delle peculiarità della narrativa di Sorj Chalandon è l'urgenza che hanno i suoi personaggi di ribellarsi contro inesorabili stati di cose, siano essi perdite dolorose come quella che affligge il protagonista di Il giorno prima, o referti medici che inducono la libraia di Una gioia feroce ad aprirsi alla vita e all'amicizia. Non fa eccezione l'ultima fatica dello scrittore francese, La furia, ispirata alla storia vera dell'evasione di cinquanta bambini dalla colonia carceraria di Belle-ÃŽle-en-Mer, sulle coste della Bretagna, nel 1934. Tutti i piccoli vennero riacciuff ati in poco tempo, a eccezione di un solo fuggiasco mai più ritrovato. Quale fu il suo destino? E la sua voce? Sul solco di questi interrogativi – e sulla necessità della letteratura come esercizio di rivolta – si apre la conversazione tra Carlo Lucarelli e uno dei più talentuosi romanzieri europei degli ultimi decenni.
L'autore parlerà in francese, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con l'Institut Français Italia.

220 PADRI NOSTRI
Sabrina Efionayi e Zerocalcare con Georgiana Ursache
14:00 Piazza Castello 7,50€ s
Uno detesta la mondanità e la fama dei calciatori, l'altro – nei ricordi del fi glio – pensa solo alla Roma: suonano diametralmente opposti i padri che compaiono nelle nuove opere di Zerocalcare (Quando muori resta a me) e Sabrina Efi onayi (Padrenostro). Tra l'autobiografi a del primo e la fi ction della seconda si racconta di rapporti conflittuali con la figura paterna, fatti di silenzi dettati dalla distanza intellettuale o dalla paura di un genitore che ha imposto una fede religiosa rigorosa e ai limiti del fanatismo. Attingendo da episodi di vita vissuta, il fumettista e la scrittrice sanno dipingere un ritratto familiare che, al contempo, è ascrivibile alle esperienze di tantissimi uomini e donne che hanno combattuto con la ricerca di approvazione e la lontananza – fi sica, mentale, di intenti, di passioni – genitoriale. Si incontreranno al Festival con Georgiana Ursache per esorcizzare la paura che colpisce ogni figlio di perdere cose importanti, nel rapporto o a causa del rapporto coi padri.

229 TIRARE LE SOMME DELLA STORIA
Corrado Augias con Giorgio Zanchini
16:30 Piazza Castello 7,50€ s
Corrado Augias è certamente testimone nobile delle vicende che hanno attraversato lo Stivale dalla Seconda guerra mondiale a oggi e fi n dalla sua prima apparizione a Festivaletteratura nel 1997 aveva dato ulteriore prova della sua grande capacità di saper leggere il presente e anticipare le direzioni prese dal mondo della cultura. A quasi novant'anni ha deciso di condividere con i lettori i suoi ricordi, la passione civile, la scoperta della spiritualità e i cambiamenti dell'Italia letti attraverso lo sguardo di una delle colonne portanti della carta stampata e della televisione nazionale. La vita s'impara è un racconto della sua vita, che fa da guida nel labirinto degli snodi storici del secolo scorso. Affi ancato dal giornalista e saggista Giorgio Zanchini, Augias tirerà le
somme della Storia, che "non possono mai essere calcolate in termini di ricavi e perdite come il bilancio di un'azienda; le somme della storia sono le condizioni nelle quali le persone vivono. Tu sei in quanto gli altri che corrono insieme a te sono".

237 È TUTTA UNA MESSA IN SCENA
Paolo Ventura con Marco Belpoliti
17:30 Chiesa di Santa Maria della Vittoria 7,50€
Paolo Ventura (War and fl owers, Quarantine diary, Avventura di un delfi no a Venezia) è tra i più particolari ed eclettici artisti italiani. Dopo aver lavorato per anni come fotografo nel mondo della moda, intraprende una ricerca sperimentale in cui – come in un teatro di posa – ricrea scene dal sapore onirico che poi cattura su pellicola. I modellini di edifi ci e persone, ricchi di dettagli e spesso creati con materiali di recupero, sono quasi un sogno che diventa cosa vera e che appartiene a un non-tempo diffi cilmente identifi cabile, in cui talvolta è Ventura stesso a diventare soggetto. "La realtà così com'è mi attrae poco, esiste già. Allora la ricostruisco a modo mio. Mi interessa raccontare mondi che non esistono. Anche se le scale sono sbagliate, o la prospettiva è allungata o schiacciata, poco importa: la fotografi a rende tutto credibile".
Ne parla al Festival insieme allo scrittore Marco Belpoliti.

241 LA BATTAGLIA PER LA VERITÀ
Maria Ressa con Veronica Fernandes
18:30 Piazza Castello 7,50€ s
In un mondo dove le fake news attentano quotidianamente alla democrazia, per salvaguardare l'autonomia di espressione non è necessario guardarsi unicamente dall'operato dei governi corrotti, ma anche "dalle big tech, che hanno impugnato le redini del mondo, nel bene e nel male". "È come se un virus di bugie fosse stato rilasciato nell'ecosistema dell'informazione; infetta le persone, cambiando ciò che pensano e il modo in cui agiscono" afferma Maria Ressa (Come resistere a un dittatore), premio Nobel per la Pace nel 2021. La giornalista di origine filippina da anni combatte contro chi cerca di silenziare le voci dei reporter d'inchiesta e distorcere i fatti, e anche per tale motivo il suo operato è stato a lungo perseguitato dall'ex presidente Rodrigo Duterte. Su come gli algoritmi e gli interessi economici abbiano più potere dei valori democratici Ressa rifl etterà insieme alla giornalista Veronica Fernandes.
L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.

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