Virgo Fidelis, i Carabinieri festeggiano la loro patrona
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- Gemaakt op 21 november 2024
- Gepubliceerd op 21 november 2024
MANTOVA, 21 nov. - Nella mattina odierna, martedì 21 novembre, nella chiesa di San Barnaba in Mantova, è stata celebrata la Santa Messa in occasione della "Virgo Fidelis", patrona dell'Arma dei Carabinieri.
Alla funzione religiosa, officiata da Don Riccardo Gobbi, erano presenti il Prefetto della Provincia di Mantova, Dott. Roberto Bolognesi, e le massime autorità civili e militari della Provincia, nonché le diverse associazioni d'Arma in congedo.
Al termine del rito religioso il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, Colonnello Vincenzo Di Stefano, ha preso la parola illustrando come il culto della "Virgo Fidelis" iniziò subito dopo il secondo conflitto mondiale. Sua Santità Pio XII, l'11 novembre 1949 a Castel Gandolfo, promulgò la bolla papale con cui concesse ai Carabinieri la loro santa protettrice, fissandone la celebrazione il 21 novembre, in concomitanza sia con la commemorazione della presentazione della santa vergine Maria al tempio, sia in ricordo di quel Battaglione Carabinieri che, il 21 novembre 1941 in Africa orientale, durante l'ultima guerra, fece il supremo sacrificio della vita nella località Culquaber.
L'aver posto l'Arma dei Carabinieri sotto la protezione della Virgo Fidelis riveste un significato molto profondo: il valore della fedeltà è la caratteristica fondamentale dell'Arma dei Carabinieri, scolpito anche nel motto "nei secoli fedeli". Una fedeltà provata oltre due secoli di esistenza, che ha generato nel popolo italiano un vero atteggiamento di fiducia e di stima nei confronti dell'Istituzione.
Il Colonnello Di Stefano ha inoltre rievocato l'83° anniversario dell'eroica battaglia di Culquaber, combattuta nell'Africa orientale dal primo battaglione carabinieri e zaptiè mobilitato, che si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d'Africa. Per quell'epico fatto d'armi alla bandiera dell'Arma fu conferita la seconda medaglia d'oro al valor militare.
Il Comandante Provinciale ha ricordato anche l'odierna ricorrenza della "giornata dell'orfano". Gli orfani del personale dell'Arma dei Carabinieri sono assistiti e confortati con cura attraverso l'ONAOMAC (Opera nazionale assistenza orfani militari Arma Carabinieri), organismo che li sostiene negli studi sino al conseguimento del diploma di laurea.
Erano presenti, inoltre, la vedova e la figlia dell'Appuntato Giuseppe Zolt, deceduto in servizio il 2 ottobre 2005.
La funzione è stata allietata dal coro di Castellucchio, gentilmente unitosi alla celebrazione, e si è conclusa con la lettura della preghiera del carabiniere e il canto dell'Inno alla Virgo Fidelis.
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