Dazi Usa, frena la crescita economica mondiale. Anche l'Italia colpita
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- Gemaakt op 25 april 2025
- Gepubliceerd op 25 april 2025
ROMA, 25 apr. - I dazi doganali degli Usa causano una frenata dell'economia mondiale. Secondo un nuovo report del Fondo Monetario Internazionale l'escalation delle tariffe sta rallentando la crescita globale​.
In questo clima teso, Donald Trump ha sorpreso gli osservatori annunciando la possibilità di ridurre i dazi imposti alla Cina, mentre dalle istituzioni finanziarie internazionali, Fmi e Banca Centrale Europea, giunge un forte sostegno all'indipendenza della politica monetaria incarnata dal presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
Nonostante le recenti aperture, Donald Trump continua a muoversi in modo imprevedibile, alternando toni concilianti a nuove minacce tariffarie, generando ulteriore instabilità sui mercati. Una strategia che, secondo molti analisti, appare più dettata da calcoli elettorali che da una visione economica di lungo periodo. La politica dei dazi, sbandierata come protezionismo patriottico, si è spesso rivelata un boomerang, colpendo in primo luogo le imprese e i consumatori americani.
Secondo l'ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale, l'economia mondiale è entrata in una fase critica a causa dell'escalation dei dazi commerciali​. Il Fmi ha rivisto al ribasso le stime di crescita globale per il 2025 al 2,8%, con un taglio di 0,5 punti percentuali rispetto alle previsioni di inizio anno​.
Le politiche protezionistiche, in primis quelle attuate dagli Stati Uniti, sono indicate come il principale freno della congiuntura: l'incertezza generata da dazi e controdazi riduce gli investimenti e gli scambi internazionali, indebolendo le prospettive di crescita​.
(libero.it)