‘Cartoline per Alberto’: l’arte postale del poeta Alberto Cappi alla Casa di Rigoletto. Fino al 30 maggio, nell’ambito del Festival Mantova Poesia
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- Creato 08 Maggio 2021
- Pubblicato 08 Maggio 2021
MANTOVA, 08 mag. – La cartolina come veicolo di espressione artistica, testimonianza di condivisione e sollecitazione amichevole affidata a brevi, significative frasi: è lei la protagonista della mostra "Cartoline per Alberto" che raccoglie opere scritto-grafo-cromatiche realizzate e inviate da artisti, letterati e studiosi al poeta e saggista Alberto Cappi (Revere 1940 – Ostiglia 2009), nonché analoghe cartoline realizzate di pugno da Cappi stesso.
Allestita alla Casa di Rigoletto, è stata inaugurata ieri dai curatori Italo Lanfredini e Raffaella Molinari Cappi, da Stefano Iori, direttore artistico di Mantova Poesia, e dal vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli.
L'idea dell'esposizione deriva da un particolare progetto di Mail Art, avviato alcuni anni fa e ispirato all'abitudine di Alberto Cappi di scambiare versi e immagini su cartolina con amici e colleghi. Ne è scaturita una selezione significativa di quella corrispondenza, sempre affidata al servizio postale, fatta di normali cenni di saluto, ma spesso anche di pretesti di poesia o piccole, preziose gemme artistiche.
La Mail Art, vale a dire arte postale, è un vero e proprio movimento artistico che ha le sue lontane radici nei primi esperimenti dei futuristi e dei dadaisti. Le cartoline poetiche di Cappi provenivano da località di villeggiatura ma, in maggior numero, pur documentando luoghi remoti - la Cina, le Americhe, l'India e altri ancora -, tali missive provenivano dalla sua abituale residenza: Ostiglia. Carlo Bonfà, Fernando Capisani, Giuliano Della Casa, Anna Maria Farabbi, Giosetta Fioroni, Aldo Grazzi, Vincenzo Guarracino, Cesare Guerra, Elia Malagò, Dario Moretti, Alessandro Sanna, Afro Somenzari e Maurizio Spatola son alcuni dei tanti autori che si sono cimentati nel tempo con la realizzazione di tali opere.
"Queste cartoline sono dei veri ponti, non sospesi sulle cose qualunque dei giorni, ma ponti che di esse fanno i piloni di sostegno", scrive Milena Nicolini nel catalogo della mostra.
"Alberto avrà scritto centinaia, forse migliaia di questi messaggi aperti agli amici. Sapeva benissimo che senza una busta potevano andare perse, che chiunque poteva darci un'occhiata, che il destinatario poteva cestinarla subito dopo averla letta. Una scommessa, una sfida anche, una leggiadria senz'altro, ma su un registro serio. Saluti e abbracci secondo convenzione, ma anche notizie importanti, messaggi di lavoro, inviti in scadenza", precisa poi il testo di Carlo Alberto Sitta.
A integrare l'esposizione c'è una serie di cartoline scelte tra quelle prodotte nel corso di una creativa attività di laboratorio che ha coinvolto centoventi bambini delle scuole primarie di Ostiglia e Borgo Mantovano, su idea dello scultore Italo Lanfredini, curatore della mostra assieme a Raffaella Molinari Cappi, anche per ricordare l'attività di Alberto Cappi come maestro elementare.
Ai giovani partecipanti è stato chiesto di illustrare, con tutte le tecniche possibili, cartoline riportanti un verso del poeta, affrancarle e indirizzarle al suo stabile recapito postale, o a chi desideravano. Così facendo, quasi inconsapevolmente i bambini, attraverso la loro naturale, sacra elementarità e dotati di una forte spinta ludica, hanno dato sfogo all'esuberanza creativa e nel contempo rispolverato la precisa forma creativa tipica della Mail Art.
Una stanza della Casa di Rigoletto è, infatti, riservata proprio alle cartoline realizzate dai piccoli autori. L'esposizione è organizzata dall'associazione La Corte dei Poeti nel contesto del settimo Festival Mantova Poesia, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Mantova.
Le giornate più intense di questa rassegna prendono il via proprio con la mostra dedicata ad Alberto Cappi e proseguiranno fino al 16 maggio con convegni, letture e presentazione di nuovi libri. La rassegna sarà totalmente online, tranne, naturalmente la mostra alla Casa di Rigoletto che potrà essere visitata dal vivo, anche se con ingressi contingentati.
L'esposizione è aperta fino al 30 maggio, tutti i giorni dalle 9 alle 18. L'ingresso è gratuito.