Salute, appello pediatra: 'Bambini e ragazzi vivano la festa, no a compiti per le vacanze di Pasqua'
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- Creato 18 Aprile 2025
- Pubblicato 18 Aprile 2025
ROMA, 18 apr. - "Per le vacanze di Pasqua propongo ai genitori un atto di 'disobbedienza civile': non fare eseguire ai figli i compiti assegnati in questi giorni di festa": è la provocazione lanciata dal pediatra Italo Farnetani, da sempre strenuo oppositore dell'abitudine di lasciare agli studenti assegnazioni da svolgere durante il tempo libero dalla scuola. Come ogni anno, l'invito è rivolto a mamme e papà , affinché si impegnino a far vivere appieno il momento festivo ai loro piccoli, con tutti i significati e i riti che lo accompagnano, evitando di farli stare seduti alla scrivania con i libri aperti e la penna in mano.
"Questi giorni - osserva all'Adnkronos Salute - sono più importanti se vengono vissuti seguendo i riti del triduo pasquale per chi è credente, o per tutti vivendo l'atmosfera gioiosa di questa festività , agevolata anche dal clima più mite, sebbene siano previste perturbazioni meteorologiche".
"La festa di Pasqua è importante per tutti - incalza Farnetani - per costruire le radici familiari e collettive. E' importante portare fuori casa i bambini e gli adolescenti, sia per far vivere loro l'atmosfera di festa, ma soprattutto per combattere la vita sedentaria che purtroppo è sempre più in agguato in questo periodo. E' infatti noto che il periodo che va da Natale a Pasqua è quello in cui apprendimento e didattica sono più intensi. Pertanto sfruttiamo questi giorni per vivere all'aria aperta, per incontrare persone, amici e parenti, e gioire delle tradizioni anche legate ai prodotti, ai cibi, ai dolci tipici di questo periodo".
"Non solo: i genitori - suggerisce il camice bianco - avranno il compito di far stare all'aria aperta e possibilmente agevolare l'attività motoria" dei ragazzi, "in questi giorni favoriti anche dall'arrivo della primavera". Dall'altro lato c'è l'aspetto emotivo, e in qualche modo anche educativo: "Mamme e papà potranno spiegare ai figli riti e tradizioni - propone Farnetani - proprio per poter costruire insieme quelle radici familiari e collettive". Per familiari si intende le radici "legate al luogo" dove si festeggia e dove si consuma "il pranzo di Pasqua. E ancora la gita fuori porta di Pasquetta, i cibi che vengono preparati, i racconti delle festività degli anni passati, dal momento che ai bambini e agli adolescenti piacciono molto le storie di famiglia. Anche i cibi delle feste - quelli preparati normalmente nelle ricorrenze dalle mamme, dalle nonne e dalle zie - sono sempre i più amati. Dietro il cibo c'è l'affettività , il sentimento familiare di appartenenza".
E infine, immancabile è l'uovo di Pasqua che, suggerisce l'esperto, "anche in tempo di crisi deve essere grande, colorato, luccicante, con sorprese idonee soprattutto per i bambini che hanno meno di 10 anni". Quindi, conclude il pediatra, stop ai compiti delle vacanze "perché sono dannosi e distolgono i bambini e gli adolescenti dall'immersione in questa aria di festa. Nessuna paura - è infine la rassicurazione per i genitori - Alcuni giorni di interruzione non faranno dimenticare ai piccoli le cose apprese durante l'anno. Certamente il primo giorno al rientro a scuola ci sarà la 'sindrome del lunedì mattina', ma in poche ore passa tutto. Mentre la gioia e il ricordo dei giorni passati assieme resteranno indelebili per tutta la vita".
(adnKronos)