Salute, gli antidepressivi mettono a rischio denti e bocca
- Dettagli
- Creato 10 Luglio 2016
- Pubblicato 10 Luglio 2016
MILANO, 10 lug. - I dentisti lanciano un allarme sull'eccessivo uso di antidepressivi e gli effetti collaterali che possono coinvolgere anche il cavo orale con infezioni batteriche, la sindrome della "bocca secca" e persino la perdita degli impianti dentali.
Diversi studi colleghino l'uso di antidepressivi, ad esempio, alla "xerostomia", la "secchezza delle fauci" che, se non opportunamente trattata, può generare, secondo gli odontoiatri, alcuni inconvenienti come carie diffusa, infezioni gengivali, alito cattivo e infezioni batteriche.
Ecco perché è sempre buona norma segnalare al dentista le medicine che si stanno assumendo.
Nel corso degli ultimi anni, come riportato dal Rapporto OsservaSalute 2015 e 2014 è aumentato vertiginosamente l'uso di farmaci tra gli italiani. Tra questi, i più diffusi sono senz'altro gli antidepressivi.
"E' vero, molti dei miei pazienti usano in media più medicine di qualche anno fa - commenta Jacopo Gualtieri, odontoiatra membro dell'EAO (European Association for Osseointegration), specializzato in implantologia e rigenerazione ossea, che opera tra Lucca e Milano - ed è altrettanto evidente l'aumento dei casi di coloro che assumono antidepressivi".
"In questi casi suggerisco sempre una maggiore attenzione all'igiene orale, soprattutto a causa della sindrome della 'bocca secca', uno dei principali effetti collaterali di questi farmaci. Una eventualità , quest'ultima, in grado di moltiplicare la carica batterica orale e, di conseguenza, l'insorgenza di diverse problematiche, come infezioni gengivali e carie, che è possibile contrastare bevendo più acqua, attraverso una maggiore igiene orale - sia spazzolamento che filo interdentale - e programmando più visite di controllo durante l'anno".
(askanews)