Oltre Auschwitz’ di Frediano Sessi: la ricostruzione storica dello sterminio rimosso degli ebrei dell’Europa orientale

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Mantova BibliotecaTeresiana LibroSessi Presentazione1MANTOVA, 24 feb. – Basato su un'approfondita ricostruzione storica delle vicende relative allo sterminio degli ebrei dell'Europa dell'Est, nei campi della Polonia orientale, il libro di Frediano Sessi "Oltre Auschwitz. Europa orientale, l'Olocausto rimosso" offre una visione per molti aspetti inedita su un capitolo a lungo dimenticato o addirittura volutamente nascosto dell'immane tragedia della Shoah.

Presentando, questa mattina presso la Biblioteca Teresiana, il volume e dialogando con l'autore, Antonella Tiburzi, docente di Didattica della Storia presso l'università di Bolzano, ha posto in evidenza gli aspetti salienti della straordinaria ricerca di Sessi attraverso la complessa documentazione d'archivio e le voci dei pochissimi testimoni sopravvissuti in quell'area in cui i nazisti iniziarono a mettere in atto l'idea di sterminio in modo funzionale.

Un accanimento partito nell'autunno del 1941 dalle piccole comunità per realizzare il progetto di annientamento che a Chełmno sul Ner vide la prima sperimentazione di un'eliminazione di massa rapida e funzionale per mezzo del gas di scarico di camion appositamente strutturati.

libri OltreAuschwitz SessiFredianoBełżec, Sobibór e Treblinka, insieme a Chełmno, furono luoghi costruiti per funzionare solo come strutture omicide, non di concentramento, in cui nell'arco di 10/13 mesi fu barbaramente assassinato oltre un milione e mezzo di ebrei, e che indicano come la Shoah sia frutto di un percorso graduale.

"CheÅ‚mno è il luogo dell'esperienza – ha precisato Sessi -, dove prende il via una strategia attuata da uomini addestrati a uccidere, convinti di agire secondo un valore morale nell'ottica dell'utopica creazione di un'Europa ariana. Va assolutamente contrastata l'idea, molto diffusa anche in Italia, che quei giustizieri fossero uomini comuni: erano addestrati al male secondo un disegno di "alta moralità" che parte dalla xenofobia, dal razzismo per arrivare alla decisione dello sterminio".

Decisivo, come ha sottolineato Antonella Tiburzi, anche l'aspetto economico nella razionalizzazione dei centri in cui un nucleo di 16/32 tedeschi erano affiancati da un centinaio di ausiliari locali, polacchi, ucraini e altri. Luoghi che non avevano una funzionalità di sfruttamento di schiavi per il lavoro, ma solo per l'eliminazione fisica, e dei quali non rimangono tracce.

Strutture che furono demolite e cancellate dai nazisti stessi, ma poi anche dai polacchi in una situazione geopolitica del dopoguerra favorevole alla rimozione. È in questo vuoto di memoria che si inserisce la ricostruzione storica di Frediano Sessi, preziosa per riportare in luce aspetti rimossi di vicende che forse per volontà politica si preferì relegare nell'oblio alla memoria.

Mantova BibliotecaTeresiana LibroSessi Presentazione2L'incontro è stato introdotto da Francesca Ferrari, direttrice delle biblioteche comunali, Alessandra Riccadonna, Assessore alle Biblioteche del Comune di Mantova, e Carlo Benfatti dell'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea.

Al tema della storia della memoria, la Biblioteca Teresiana dedica anche l'incontro di venerdì 15 marzo, alle 18, per la presentazione del libro "Auschwitz e il futuro della memoria. Dall'era del testimone all'era del credente" di Enrico Mottinelli. L'autore dialogherà con lo scrittore e saggista Frediano Sessi per affrontare una riflessione sul futuro della memoria nelle stagioni successive a quella degli ultimi sopravvissuti alla Shoah.

"Oltre Auschwitz. Europa orientale, l'Olocausto rimosso" Frediano Sessi (Marsilio 2024)

GMP


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