Le Vie dei Tesori: tre fine settimana per scoprire gioielli nascosti di Mantova. 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30 ottobre, la V edizione

Mantova ViaDeiTesori PresentazioneMANTOVA, 10 ott. – I gioelli artistici mantovani offrono un'infinità di spunti d'interesse e molti di questi sono meno conosciuti, raramente accessibili eppure custodiscono storie avvincenti che meritano di essere svelate.

Scoprire per la prima volta o riguardare elementi del patrimonio d'arte di cui dispone Mantova è l'opportunità che offre la Via dei Tesori, l'iniziativa giunta alla sua quinta edizione che, grazie a una rete di volontari, istituzioni e associazioni, apre al pubblico otto luoghi, con visite guidate, e propone una serie di cinque eventi speciali. Purtroppo non avrà luogo la visita alla Torre degli Zuccaro a causa dei danni prodotti recentemente da un fulmine.

Per tre fine settimana, tra il 15 e il 30 di ottobre, la Vie dei Tesori apre, dunque, a una visione approfondita di aspetti fondamentali della città, che costituiscono la sua identità, tra arte, acqua, scienza, natura. Il programma della manifestazione è stato presentato oggi pomeriggio in sala consiliare del Municipio dal presidente degli Amici di Palazzo Te e della Federazione Italiana Amici dei Musei, Italo Scaietta, insieme al sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il professore universitario Carlo Togliani del Politecnico, il vice presidente Le Vie dei Tesori, Marcello Barbaro, il presidente della Fondazione Virgilio, Alessandro Beduschi, il presidente del Consorzio di Bonfica "Territori del Mincio", Elide Stancari e Isabella Comin per la Soprintendenza.

Mantova VieDeiTesori LocandinaNato a Palermo nel 2006, il Festival punta a trasformare le città in grandi musei diffusi, rendendo fruibili tesori in parte di solito chiusi, anche con un coupon unico per la serie di eventi programmati. "Le novità di questa edizione 2022 – ha precisato Italo Scaietta – riguardano la durata del Festival, con un fine settimana in più rispetto agli anni scorsi, e l'ampliamento del perimetro del focus anche ai comuni limitrofi di Borgo Virgilio e Curtatone. Le Vie dei Tesori offrono una rappresentazione, un racconto vivo del territorio con un avvincente intreccio di eventi, patrimonio, arte e storia".

"Una città è forte se ci sono persone che tessono le relazioni per rendere fruibile il patrimonio d'arte della nostra città – ha affermato il sindaco Palazzi -. Un modo virtuoso per creare legami con chi vive la città, far conoscere la sua storia e costruire il senso dell'appartenenza".

Nei weekend a partire dal 15 ottobre, quindi, si apriranno le porte di otto luoghi restituiti, con percorsi inediti che non mancheranno di meravigliare gli stessi cittadini mantovani. Dalle chiese che nascondono interi cicli pittorici, alle sagrestie monumentali; dagli antichi palazzi di gusto ibrido al "teatro dei palchettisti", alla palazzina liberty con la vista splendida, ai concerti nei salotti e agli spettacoli. Il rapporto che lega Mantova all'acqua è tutto da raccontare: dal prezioso Rio che la attraversa dal Duecento, alle ciclovisite che porteranno (eccezionalmente) al forte di Pietole, vera opera idraulica a difesa della città; e tra alcuni tesori sulla riva destra del Mincio.

Tra i tesori che apriranno le porte, ritorna – dopo le tante visite dello scorso anno - il Pronao albertiano di Sant'Andrea, luogo misterioso che gli storici hanno immaginato come un vero progetto politico reso dalla mano di Leon Battista Alberti su incarico di Ludovico Gonzaga: è il marchese a volere questa enorme "teca" monumentale per l'adorazione della reliquia del Sangue di Cristo, sottratta ai frati Benedettini. Come si scoprirà durante la visita, il pronao introduce a salette diverse e gli storici ipotizzano si tratti di percorsi di visita in caso di pestilenza. Aprirà soltanto il secondo e terzo weekend (22-23 e 29-30 ottobre).

E soltanto sabato 22 e sabato 29, per poche ore, e solo per Le Vie dei Tesori aprirà la Sagrestia nuova, fatta costruire dai Gesuiti nel 1676 per la loro chiesa della SS. Trinità. Dopo la soppressione dell'ordine nel 1773, per secoli è utilizzata impropriamente. Negli anni '70 passa all'Archivio di Stato di Mantova che inizia il recupero degli stucchi di Gian Battista Barberini. Per il festival è stata allestita una mostra preziosa di documenti quattrocenteschi che celebrano la posa della prima pietra di Sant'Andrea progettata dall' Alberti e illustrano i rapporti tra il grande architetto e la corte Gonzaga.

Si visita per il festival anche la sagrestia grande del Duomo che ha una storia particolare. Nata come chiesa dedicata a santa Maria dei Voti, fu il risultato di una pubblica disputa teologica nella "piazza grande" voluta dal marchese Federico I. Progettata da Luca Fancelli, rimarrà sempre un corpo a sé stante. All'interno, le tombe di Ercole e di Ferrante Gonzaga; e gli armadi in noce di fine '600 ricolmi di antichi arredi sacri e paramenti. Un solo weekend (29 e 30 ottobre) per visitare il Teatro Sociale voluto dalle famiglie di notabili ottocenteschi, progettato dal Canonica e affrescato da artisti mantovani a cui si unì Hayez. I retropalchi, di proprietà ancora delle famiglie dei palchettisti, sono decorati in maniera diversa gli uni dagli altri, seguendo i gusti dei rispettivi proprietari.

Un solo weekend (15 e 16 ottobre) anche per la nuova Torre del Palazzo del Podestà progettata da Italo Rota per la corte interna della Volta del Podestà, tra piazza delle Erbe e via Giustiziati, una soluzione equilibrata e tecnologicamente avanzata, che dialoga con il cuore antico della città. Nella ex chiesa di fine '400 della Madonna della Vittoria (che domenica 23 ottobre alle 20.30 ospiterà anche l'accademia "Francesco Campogalliani" che rileggerà in forma teatralizzata le vite di sette, anonime "donne nell'ombra" comparse in tele o monumenti commemorativi) si scoprirà il bellissimo ciclo di affreschi restaurato nel 2006 dagli Amici di Palazzo Te e dai Musei Mantovani.

Luoghi abbastanza inediti: di sicuro la palazzina liberty del Consorzio di bonifica progettata da Pietro Ploner nel 1912: è inaspettatamente bella e delicata con una biblioteca scenografica e la particolare scala a giorno con impressionanti gradini ed alzate in marmo botticino. E così anche il quattrocentesco Palazzo Bonatti, oggi sede del Consorzio di bonifica Garda Chiese, per secoli appartenuto alla famiglia legata ai Gonzaga. E' un vero compendio di storia dell'arte visto che passa (accogliendone gli stili) dal primo '500 all'800, dal Manierismo al Neoclassicismo.

Sia la passeggiata seguendo il Rio, il corso d'acqua duecentesco che si insinua tra vie e vicoli (si potrà partecipare sabato 15, domenica 23 e 30 ottobre) che le due ciclovisite, sono strettamente legate all'acqua. La prima (questo primo weekend, sia sabato che domenica sempre alle 15) condurrà al Forte di Pietole, progettato dal generale Chasseloup-Laubat, inviato di Napoleone sulle rive del Mincio: attraverso un sistema di marchingegni era possibile allagare completamente la zona, in maniera da difendere la città. Sotto corrono vere e proprie "gallerie di contromina" che, in caso di necessità, potevano essere fatte saltare in aria.

La seconda ciclovisita (nei due sabati successivi, alle 15) porterà sulla sponda destra del Mincio, seguendo il filo virtuale che collega settecentesche ville private e manufatti legati all'acqua. Ogni luogo visitato sarà illustrato e commentato da esperti sul posto. Nell'antico Foro Boario di Grazie di Curtatore, anche una merenda tipica curata da Fernando Aldrighi e Daniela Bellintani. Durante il percorso, si visiteranno Villa Margherita, Villa Eremo, l'idrovora Angeli e il mulino Quattro Venti.

L'ultima esperienza (sabato 29 ottobre) porterà nel salotto di casa Gueresi, dove visse il compositore. Tra preziose raccolte, spartiti, libri, strumenti, si potranno ascoltare le musiche di Gueresi eseguite da un ensemble da camera formato dalla pianista Samanta Chieffallo, e da Carlo Cantini, Luca Bertazzi e Eugjen Gargjola ai violini, Massimo Repellini al violoncello e Thomas Sinigallia alla fisarmonica. Visita straordinaria allo studio del compositore e, a seconda dell'orario, un aperitivo oppure un tè.

Le visite e l'accoglienza saranno curate dagli studenti del liceo scientifico "Belfiore", liceo artistico "G. Romano" e del Politecnico-FacoltaÌ€ di Architettura-Polo territoriale di Mantova. 

Il Programma  delle Vie dei Tesori nasce in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova. Scelto quest'anno dall'assessorato al Turismo della Regione Siciliana come ambasciatore del progetto di promozione SeeSicily, il festival è sostenuto dal mainsponsor UniCredit; come partner a Mantova, gli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, in sinergia con associazioni culturali, i Comuni di Mantova, Borgo Virgilio e Curtatone, Consorzi di Bonifica, Università, Diocesi, Demanio, associazione Alchemika, Fondazione Artioli, Fondazione Virgilio.

INFO PRATICHE. È stato allestito un info point presso l'ex chiesa della Madonna della Vittoria (via Claudio Monteverdi 1) aperto il 14, 15, 16, 22, 23, 29, 30 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.

Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l'ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.com o nell'infopoint allestito durante il Festival. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Passeggiate ed esperienze con un coupon da 6 euro. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all'ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all'ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell'acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon "multiplo" saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  


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