Incontri del Cinema d’Essai. Il film 'La Linea invisibile' di Ursula Meier per l’apertura della 22° edizione. All'Ariston, lunedì 3 ottobre alle 21 con la consegna del Premio FICE 2022 a Fabrizio Gifuni.
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- Creato 02 Ottobre 2022
- Pubblicato 02 Ottobre 2022
MANTOVA, 02 ott. – Con la proiezione di "La ligne - La Linea invisibile" di Ursula Meier, con protagoniste Stéphanie Blanchoud e Valeria Bruni Tedeschi, prende il via la 22° edizione degli Incontri del Cinema d'Essai, la manifestazione FICE (Federazione Italiana Cinema d'Essai) in programma a Mantova dal 3 al 6 ottobre.
La proiezione, che si terrà lunedì 3 ottobre alle ore 21.00 presso la Sala Manto del cinema Ariston, avrà come ospiti la regista franco svizzera Ursula Meier e la pianista Elena Soresi che si esibirà in un'introduzione musicale dedicata al film.
La proiezione sarà preceduta dalla consegna del Premio FICE 2022 a Fabrizio Gifuni.
Qui il programma della manifestazione.
Presentato in concorso alla 72esima edizione del Festival di Berlino, "La Ligne-La Linea invisibile" narra di Christina (Valeria Bruni Tedeschi), una pianista che ha abbandonato la carriera di solista per dedicarsi alle tre figlie, e del suo rapporto conflittuale con la primogenita Margaret, giovane talentuosa ma emotivamente instabile, costretta dal giudice a restare a cento metri di distanza dalla casa di famiglia per il suo comportamento aggressivo.
La Ligne-La Linea invisibile è un film intenso e appassionante in cui i sentimenti faticano a trovare le parole giuste per potersi esprimere. È solo grazie alla musica e alla sua forza evocativa che le protagoniste riescono a rivelare la propria autentica natura e a comunicare quell'amore profondo che le lega, ma che per le loro ferite e fragilità hanno trasformato in rabbia e violenza.
Il film arriverà nelle sale italiane a gennaio 2023 distribuito da Satine Film. Margaret (Stéphanie Blanchoud), è una donna di 35 anni con una lunga storia di violenze inflitte e subite e una fragilità emotiva che spesso non riesce a definire e contenere nelle sole parole. In seguito a una brutale discussione con la madre (Valeria Bruni Tedeschi) e alla denuncia di quest'ultima, il giudice le impone un severo ordine restrittivo: in attesa del processo e per almeno tre mesi, non le è permesso entrare in contatto con la madre né avvicinarsi a meno di cento metri dalla casa familiare.
Isolata e bandita dalla sua famiglia, Margaret si ritrova letteralmente chiusa fuori e allontanata dalla sua cerchia di affetti. Questa "linea" diventa così un ostacolo sia in senso letterale che figurato, facendo esacerbare in lei il desiderio di essere più che mai vicina alla famiglia, tanto da farla recare ogni giorno sulla soglia di quel confine, tanto invisibile quanto al momento invalicabile.
INCONTRI DEL CINEMA D'ESSAI – XXII EDIZIONE. 3-6 ottobre 2022, Mantova