'I nostri nonni non mangiavano meglio di noi!' Alberto Grandi torna a raccontare, in un podcast, la vera storia della cucina italiana

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Mantova DOI Grandi-Soffiati1MANTOVA, 01 feb. - La pizza? Fino al secolo scorso la maggior parte degli italiani non sapeva neppure cosa fosse. La pasta? L'America è stata fondamentale per la sua diffusione, il fascismo non l'amava e l'amatriciana non viene da Amatrice.

Che caratteristiche aveva il Parmigiano Reggiano fino a qualche decennio fa? Davvero nei secoli scorsi la gente nelle città non mangiava la carne? E il vino? Nei secoli passati era uguale a quello che beviamo oggi?

Dopo aver dedicato all'argomento due libri di successo, editi da Mondadori, Alberto Grandi, professore di "Storia del cibo e dell'Alimentazione" all'Università di Parma, torna a raccontare la vera storia della cucina italiana, molto più recente di quanto spesso venga millantato. Lo fa in "Doi- Denominazione di Origine Inventata", podcast online da pochi giorni. Dieci puntate (più due extra), in cui il professore – sollecitato dalle domande del Segretario Cgil Daniele Soffiati, qui in veste di conduttore e coautore – spiega come gli italiani, fino alla metà del secolo scorso, mangiassero poco, male e in maniera monotona. Poi sono arrivati il boom economico, i frigoriferi, il carosello e il marketing. E tutto è cambiato.

È possibile ascoltare "Doi" su Spotify, Apple Podcast o direttamente dal sito di Gabriele Beretta, produttore e regista milanese (ma mantovano d'azione) che si sta ritagliando uno spazio importante a livello nazionale nella realizzazione dei podcast:

https://gabrieleberetta.com/portfolio/doi-denominazione-di-origine-inventata/ 


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