Argerich-Schwarzberg sul palco del Bibiena a rinsaldare un'amicizia pluriennale: lunghe code fuori dal teatro

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Mantova TrameSonore Schwarzberg-Argerich-TeatroBibienaMANTOVA, 02 giu. - Lunghe code fuori dal Teatro Bibiena ieri sera. Il motivo? Di lì a poco, intorno alle 19.30, si sarebbe esibita Marta Argerich considerata una delle più talentuose pianiste viventi e con lei sul palco dello Scientifico la violinista, ed amica, Dora Schwarzberg.

Erano anni che le due non simesibivano insieme e in mezzo a questi anni, come raccontato dalla figlia prima del concerto, anche un infortunio alla spalla per la Schwarzberg che ha comportato un lungo recupero.

Ma questo concerto s'è fatto a Trame Sonore per un momento davvero unico, sia dal punto di vista musicale che da quello umano. Prima Debussy e poi Schumann e alla fine applausi e standing ovation per la performance. Uno dei momenti clou della giornata di ieri a Trame Sonore, anche se il programma ha offerto molte altre opportunità di ascolto. A partire dal confronto fra Carlo Fabiano, direttore artistico del Festival, e Alexander Lonquich, pianista di fama internazionale e ospite fisso della rassegna mantovana. I due si sono scambiati opinioni sul festival di quest'anno, ma anche su quelli passati, nell'ambito del ciclo "Un caffè con" a Palazzo Castiglioni. Fabiano ha chiaramente detto a Lonquich che che senza la sua disponibilità a e generosità per esserci tutti gli anni Trame Sonore non sarebbe stato quello che è stato e non sarebbe diventato uno degli eventi più apprezzati del settore a livello internazionale.

Nel primo pomeriggio ha aperto le porte al Festval, per la prima volta, la splendida sala degli arazzi del Palazzo Vescovile dove si sono esibiti i musicisti del Pacific Quartet di Vienna con un programma di Verdi per archi, una rarità. Anche Palazzo Te si è animato con il Quartetto Leonardo nella Sala dei Cavalli e con il primo appuntamento di Let's Dance nella Loggia di Davide: uno spazio riservato rigorosamente a musicisti e ascoltatori under 30. In serata, nella Galleria degli Specchi di Palazzo Ducale, Alexander Lonquich al pianfoorte, Alexandra Soumm al violino, Giovanni Gnocchi al violoncello hammo magistralmente eseguito il Trio in la minore di Ravel op. 67 strappando appluasi convinti al folto pubblico.

Molti gli esauriti nel programma di oggi, venerdì 2 giugno (Argerich, Lonquich...) ma ci sono altre opportunità di ascolto. Per scoprirle consultare il sito www.oficinaocm.com  o scarica l'app di Trame Sonore


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