Bilancio 2024: nonostante i tagli e i maggiori costi, invariato l’impegno per welfare, scuola e investimenti in centro e nei quartieri. Aumenti per pass e imposta di soggiorno
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- Creato 21 Novembre 2023
- Pubblicato 21 Novembre 2023
MANTOVA, 21 nov. – La Giunta ha varato il documento di bilancio comunale per il 2024 elaborato tenendo conto dell'impatto economico rappresentato dal raddoppio dei costi energetici, dall'aumento dei contratti di pubblico impiego, dall'inflazione, dall'aumento dei tassi sui mutui e dei tagli statali agli enti locali.
Situazioni che producono maggiori oneri per il bilancio comunale che, per scelta, evita tagli al welfare e scuola e prevede ancora diversi investimenti in opere pubbliche per la città .
"La situazione congiunturale di questi ultimi anni ha determinato un fortissimo aumento dei costi anche per il Comune – precisa il vicesindaco e Assessore al Bilancio Giovanni Buvoli -, a partire dal caro energia, dagli aumenti generalizzati di tutti i servizi, dall'inflazione, che incide su quanto il Comune paga per tutti i contratti di servizio, dall'inasprirsi dei tassi di interesse sino ai doverosi rinnovi dei contratti del pubblico impiego che però il Governo scarica in toto sul bilancio comunale.
Al contempo l'incremento di servizi e di investimenti effettuati in questi anni a beneficio della città e dei mantovani hanno comportato alcuni aumenti nella spesa pubblica. Tutto ciò, unito ad un taglio tanto importante quanto inopportuno che il Governo ha preannunciato sul 2024 per gli enti locali, ha imposto anche una rivisitazione su alcune voci di entrata. La scelta è stata quella di non toccare la casa e le imposte sul reddito attuando correttivi su altre voci meno impattanti sui cittadini. Continuano gli importanti investimenti in opere pubbliche per la nostra città con un piano triennale di oltre 65 milioni di investimenti nel prossimo triennio".
"Qualche piccolo sacrificio in più, 20 euro all'anno sui pass, ma così non si taglia welfare e scuola, non si aumentano le tasse sulla casa e sui redditi – commenta il sindaco Mattia Palazzi - e si continua a investire per opere che riqualificano la città , centro e quartieri".
Nel complesso, la spesa corrente passa da 72.885.000 del 2023 a 73.605.000 del 2024 con un incremento di circa 720mila euro, mentre le spese per investimenti sono previste in 18.517.000 euro nel 2024, 35.500.000 di euro nel 2025 e 11.148.000 euro nel 2026. In particolare per quel che riguarda le spese correnti il settore affari generali vede 23.560.000 e aumenta di 400mila euro dovuti all'incremento della spesa per il personale conseguente al rinnovo del contratto del pubblico impiego (tale aumento negli anni successivi si attesterà sui 900.000 euro all'anno), per il settore della pubblica istruzione abbiamo 5.778.000 con un aumento di 150.000 euro, per il settore territorio e ambiente 1.578.000 con un aumento di 300.000 euro, per il settore welfare, politiche giovanili e sport 10.482.000 con un aumento di 150.000 euro, per il settore servizi finanziari tributi e demanio 13.112.000 che si riduce di 130.000 euro, per il settore sportello unico imprese e cittadini 1.286.000 che si riduce di 50.000 euro, per il settore lavori pubblici 8.778.000 che si riduce di 100.000 euro, sostanzialmente invariati i settori polizia locale con 3.422.000 euro ed il settore cultura turismo e promozione della città a 4.668.000 euro.
Le voci di spesa corrente che registrano un importante aumento sono:
- Utenze per un totale di circa 6 mln (riscaldamento anche immobili comunali compresi gli erp, gas, luce, acqua, illuminazione pubblica), si evidenzia che tali voci dal 2022 hanno visto un forte incremento pari a più del doppio degli anni precedenti per effetto dell'aumento dei costi energetici.
- Verde pubblico: nel 2017 era di circa 2,3 milioni, nel 2024 sarà circa 3 milioni e 150mila. Tale aumento ha una duplice natura, da un lato l'aumento generalizzato del costo di tutti i contratti dovuto principalmente a inflazione e costi energetici, dall'altro l'incremento di verde pubblico in tutte le zone della città prima occupate da manufatti demoliti, un patrimonio che anche quest'anno vede Mantova in vetta nella classifica nazionale delle città capoluogo.
- Asfalti: 1 milione all'anno negli ultimi 3 anni dedicato al programma di nuove asfaltature.
- Personale: la spesa per il personale è passata dai 16 milioni di euro del 2016 ai 19,5 milioni del 2024, un aumento dovuto ai rinnovi del contratto del pubblico impiego la cui spesa è totalmente a carico del bilancio comunale, e, nonostante ciò, in questi anni siamo riusciti ad evitare delle esternalizzazioni per quanto riguarda le maestre, come nel caso dell'Asilo Soncini, e a rafforzare il personale della Polizia Locale.
- Welfare e Sport: la spesa del welfare è costantemente aumentata per far fronte ai crescenti bisogni delle fasce fragili della nostra popolazione, in particolare anziani, minori e disabili, ma anche per la creazione di nuovi servizi per i cittadini quali il Centro per le Famiglie, lo Psicologo in comune, l'ostetrica a domicilio, l'housing sociale oltre al costante sostegno alle famiglie in difficoltà nel pagamento degli affitti e delle utenze. Sul fronte dell'occupazione abbiamo progetti di politiche attive per il lavoro come Finalmente una Gioia e su quello della casa misure di incentivi sull'affitto per favorire nuova residenzialità . Anche la spesa nel settore sport è cresciuta grazie alla creazione di nuovi impianti e sevizi oltre alla misura Bonus sport per incentivare e favorire la pratica sportiva per i giovani.
- Pubblica Istruzione: anche su questo delicato fronte la spesa ha visto un incremento dovuto ad esempio alla scelta di creare la misura nidi comunali gratis per tutti e incrementare i posti a costo calmierato presso i nidi privati.
- Mobilità : oltre alla creazione di nuovi parcheggi con le relative spese di illuminazione, videosorveglianza, verde e manutenzione, la spesa corrente comporta ogni anno un costo di 500 mila euro per il mantenimento del servizio di bus navetta gratuito che collega al centro i parcheggi scambiatori.
- Cultura, turismo e promozione della città : in questi anni l'offerta culturale e i servizi ad essa connessi sono aumentati notevolmente così come l'investimento per la promozione della città , a fronte di dati molto positivi sull'incremento turistico del capoluogo.
- Costo dei mutui: premesso che la possibilità finanziaria di indebitamento del nostro Comune resta molto elevata grazie ad un bilancio sempre con i conti in ordine, si deve registrare un maggior impatto degli interessi sui mutui accesi che a causa degli aumenti dei tassi d'interesse prevede per ogni milione di mutuo contratto la restituzione di una rata da almeno 100 mila euro rispetto ai 60 mila circa per milione dell'anno 22/23.
Tra gli investimenti più rilevanti nel 2024 troviamo interventi su edilizia scolastica 5,3 milioni, manutenzione straordinaria impianti sportivi 100mila, interventi su edifici comunali 800mila, interventi in centro storico 2,8 milioni, interventi di riqualificazione quartiere Angeli 1 milione, riqualificazione piazza Porta Giulia 500mila, riqualificazione giardini Valentini 500mila, manutenzione straordinaria verde pubblico 300mila, manutenzione straordinaria strade 1,5 milioni, realizzazione ciclabile strada Montata- via Poggio Reale 700mila, contributo per la ciclabile Mantova-Sabbioneta 167mila, estensione illuminazione pubblica, wi-fi e videosorveglianza 100mila, progetto SIN 1,2 milioni, contributo per nuovi autobus a metano 2,5 milioni.
Sul fonte delle entrate le voci principali sono: per quanto riguarda le entrate tributarie la parte più consistente riguarda l'Imu con 17,5 milioni di entrata in aumento di circa 100 mila euro rispetto all'anno precedente dovuto all'incremento di un punto millesimale dell'imposta sui terreni agricoli e sulle aree edificabili che passa dal 9,6 x mille al 10,6 x mille, mentre restano tutte invariate le altre aliquote Imu compresa quella sulle case. Sono 5 i milioni che arrivano dal recupero dell'evasione grazie al lavoro svolto dagli uffici competenti.
Confermata anche per l'anno 2024 l'esenzione totale decisa nel 2016 dalla giunta Palazzi dell'Irpef comunale per i redditi sino a 22 mila euro. Tale esenzione è tra le più alte in Italia e ha portato dal 2017 ad oggi, 4500 mantovani in più a non pagare nulla di irpef comunale.
Inoltre la tassazione progressiva per scaglioni di reddito salvaguarda i redditi medio-bassi, con un gettito di 3,5 mln invariato rispetto all'anno precedente. Viene confermata anche per il 2024 la misura Nidi Comunali Gratis, la principale misura di sostegno ai redditi del ceto medio e all'occupazione femminile.
Per far fronte agli oltre 3 milioni di euro di maggiori costi dovuti a energia, inflazione, taglio dei trasferimenti statali (stimato in 600/700 mila euro) e rinnovo del contratto del personale (900 mila euro anno), l'amministrazione, al fine di non tagliare servizi e nella volontà politica di non aumentare le tasse sulla casa e sul reddito porterà in aula consiliare le seguenti misure per maggiori entrate:
- L'imposta di soggiorno passa da 2,5 euro a 4,5 euro per gli alberghi da 4 stelle in su, da 2 euro a 3 euro per gli alberghi fino a 3 stelle e le strutture ricettive non alberghiere situate in zona Unesco, da 1 euro a 2,5 euro per le strutture ricettive non alberghiere situate fuori dalla zona Unesco e per campeggi e aree di sosta. Mantenuta l'agevolazione ad 1 euro per le gite scolastiche e tutte le esenzioni previste. Tali aumenti porta il gettito annuo previsto a 680 mila euro rispetto ai 412 mila dell'anno precedente, un aumento che non grava sui cittadini mantovani.
- Incremento lineare dei pass di 20 euro all'anno per una maggiore entrata prevista di 690 mila euro. Al tempo stesso la giunta ha stabilito che le tariffe per i pass parcheggio strisce blu non aumenteranno ulteriormente, ossia resteranno bloccate fino al 2026. Tale incremento mantiene comunque i pass del Comune di Mantova tra i più bassi di tutto il nord Italia considerato che con 100 euro si può parcheggiare tutto l'anno in tutte le strisce blu, in sostanza con poco più di 30 centesimi al giorno.
VOCI DI ENTRATA CHE RESTANO INVARIATE
- Invariata l'imposta di pubblicità che vede un'entrata prevista di 1 milione e 130 mila euro, così come il canone unico di concessione (ex Cosap) per 1,9 milioni di euro. Per cui nessun aumento dei plateatici.
Per quanto riguarda i dividendi previsti, come nel 2023, euro 9,5 milioni da Tea e 780 mila euro da Autobrennero. Sono 5 milioni e 700 mila euro provenienti dalle sanzioni del codice della strada, 600 mila euro dai canoni di concessione di immobili comunali, 760 mila euro dai canoni degli immobili Erp, 4,5 milioni di euro da Tea per l'utilizzo di strutture comunali per la distribuzione del teleriscaldamento e del gas, 126 mila euro dai gestori della piscina comunale Dugoni e 132 mila euro da altri impianti sportivi. Invariate anche le tariffe della sosta che per la quota comunale sono 400 mila euro.
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