La collezione egizia 'Acerbi' di Palazzo San Sebastiano si arricchisce di una mummia in restauro a Bologna
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- Creato 15 Giugno 2021
- Pubblicato 15 Giugno 2021
MANTOVA, 15 giu. - La mummia umana di adulto conservata nei depositi del museo Archeologico di Bologna dal 1994 e appartenente alla collezione di antichità egizie, greche etrusche e romane che Pelagio Pelagi, architetto e artista ha lasciato al Comune di Bologna, verrà trasferita ai Musei Civici di Mantova, presso Palazzo San Sebastiano dove rimarrà in prestito per 5 anni.
La mummia, che sta per essere sottoposa a importanti e necessari interventi conservativi che termineranno in settembre presso il Museo Archeologico di Bologna nella sezione Egizia, a distanza di 27 anni tornerà quindi visibile al pubblico nella sede di Palazzo San Sebastiano a Mantova per arricchire e integrare la Collezione Egiziana di Giuseppe Acerbi, costituita dai reperti archeologici raccolti dall'erudito e scienziato naturalista di Castelgoffredo (1773–1846), durante il suo soggiorno in Egitto dal 1826 al 1834 quale Console Generale d'Austria. Oltre alla mummia rriveranno a Mantova, sempre da Bologna, 11 bronzetti di divinità egiziane.
L'intervento conservativo - affidato a Cinzia Oliva, fra i massimi esperti nel restauro dei tessuti antichi e consulente di importanti istituzioni museali – si svolgerà in tre tranches: 16-18 giugno, 12- 16 luglio, 30 agosto-3 settembre 2021. Durante gli orari di apertura del museo e nel rispetto delle misure di sicurezza finalizzate al contenimento del rischio di contagio da Covid-19, i visitatori potranno osservare dal vivo quali siano le operazioni necessarie al complesso restauro tessile di una mummia egiziana dalla storia millenaria, in parte ancora inedita.
L'iniziativa congiunta fra il Museo Civico Archeologico di Bologna e i Musei Civici di Mantova fa parte del progetto "Oltre le bende": storia di un antico egiziano. Progetto per la Collezione egiziana di Giuseppe Acerbi, Museo della Città di Mantova, realizzato in collaborazione e grazie al finanziamento del Comune di Mantova con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana e Regione Lombardia.
Il progetto vede inoltre le preziose collaborazioni istituzionali con il Dipartimento di Radiologia dell'IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, l'Eurac Research - Istituto per lo studio delle mummie di Bolzano e la rivista MediterraneoAntico.
La restituzione alla visione pubblica della mummia appartenente alla raccolta Palagi nell'ambito della collezione Acerbi metterà a confronto due tra i più importanti collezionisti di antichità egiziane della prima metà dell'Ottocento, senza per questo esaurire il proficuo rapporto di collaborazione con finalità culturali instauratosi tra Bologna e Mantova. L'iniziativa costituisce infatti solo uno dei tasselli di un accordo pluriennale di più ampio respiro, siglato nel 2017 nell'ambito del piano di riordino complessivo delle collezioni civiche della città lombarda con l'obiettivo primario di studiare, valorizzare e migliorare la fruizione pubblica di un importante patrimonio archeologico, etnografico e storico-artistico.
Il piano strategico del Comune di Mantova prevede un complesso programma di riordino delle Collezioni civiche e consiste in un nuovo percorso espositivo per il Museo di Palazzo San Sebastiano, in cui verranno trasferiti i due importanti nuclei di reperti di Giuseppe Acerbi e di Ugo Sissa.