Nuovo cda di Aspef, Genovesi presidente. Tre conferme nel consiglio e nessun esponente delle minoranze. Palazzi: 'Centrodestra diviso, no unanimità sul nome'

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GenovesiFilippo1MANTOVA, 02 dic. - Due nomi nuovi, tre riconferme, un cambio al vertice e nessun esponente delle minoranze. Questo in estrema sintesi l'organigramma del nuovo consiglio di amministrazione di Aspef, l'azienda speciale del Comune di Mantova per la promozione e la gestione dei servizi alla persona e alla famiglia che, tra l'altro, ha anche in gestione le case di riposo "Isabella d'Este" e "Luigi Bianchi" di Mantova (complessivamente 180 posti letto).

A firmare il decreto di nomina del nuovo cda di Aspef il sindaco Mattia Palazzi che ha confermato come membri del consiglio Vinicio Fiorani (ex presidente), Monica Martelli e Lucia Salemi, e ha inserito due nuove figure come l'avvocato Filippo Genovesi, 48 anni in quota Italia Viva, e il farmacista Paolo Gnasso, 35 anni.

"In un momento così difficile - scrive l'amministrazione comunale in una nota - specialmente per le Rsa che hanno subito contraccolpi pesanti a causa delle conseguenze dell'emergenza epidemiologica, la scelta del Sindaco Palazzi è stata quella di valorizzare l'esperienza preziosa fatta in questi anni con la riconferma nel consiglio di tre membri".

Come si diceva, rispetto al cda uscente, dove compariva fra i consiglieri Paolo Celada in quota a Fratelli d'Italia come rappresentante delle minoranze in consiglio comunale, questa volta nessun esponente legato alle forze di minoranza siederà nel cda di Aspef. Ed è lo stesso sindaco a spiegarne i motivi: "Nel precedente mandato il sottoscritto indicò quale rappresentante delle minoranze nel cda di Aspef Paolo Celada, che allora trovò unanime condivisione nei partiti di centro destra che me lo indicarono. Ciò a differenza di oggi, dove gli stessi partiti hanno indicato due nomi differenti e contrapposti, formalizzandomi la non condivisione tra loro su un solo nome. Non intendo per tale motivo prendere parte alle divisioni del centro destra scegliendo un nome rispetto ad un altro. Come noto, lo statuto di Aspef non impone una rappresentanza nel cda delle minoranze, già in passato Sindaci prima di me non nominarono rappresentanti indicati dalle stesse. Per tale motivo ho ritenuto di non nominare un rappresentante delle minoranze in seno al cda di Aspef, azienda che ha bisogno di lavorare senza alcuna divisione politica al suo interno".

Il primo cittadino ha augurato buon lavoro al nuovo presidente e a tutto il cda e ha ringraziato "il dottor Fiorani - ha aggiunto - per aver accolto il mio invito a restare nel cda al fine di accompagnare il nuovo corso forte della positiva esperienza maturata nonché della sua preziosa competenza in ambito sanitario".

(am)


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